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Quanti tra di noi sanno quando si festeggia il “compleanno della Città”?Mi chiedo quanti tra di voi sanno che il 3 maggio di ogni anno ricorre il compleanno di Alessandria.
Data ricostruita e provata con un atto storico ed ufficiale di adesione alla Lega Lombarda (appunto del 3 maggio 1168) in cui si cita per la prima volta il nome della nostra città.
Le cerimonie per questo evento sono già in preparazione; e tra le altre iniziative per la ricorrenza; devono essere consegnate entro il 15 febbraio le eventuali candidature per le benemerenze da assegnare a cittadini meritevoli.
Sicuramente; tra i consiglieri di minoranza ed opposizione sta crescendo la volontà di limitare molti aspetti di questa cerimonia; a cominciare appunto dalle benemerenze; preferendo lavorare su di un nuovo regolamento che valorizzi prima di tutto gli aspetti di merito per ogni eventuale assegnazione.
La cerimonia è anche un costo; e noi essendo in dissesto; non possiamo proprio dimenticarcene. A far ricordare proprio questa situazione di disagio; oggi pomeriggio; mentre entravo a Palazzo Rosso per partecipare ad una commissione; ci hanno pensato gli schiamazzi dei lavoratori; questa volta erano quelli di Aspal; che vedono a forte rischio il loro posto di lavoro e con essi alcuni servizi di cui gli alessandrini più giovani hanno beneficiato in questi anni.
Ascoltandoli mi sono chiesto…. ma se dovessimo valutare le benemerenze da assegnare per le celebrazioni del 3 maggio; chi meglio dei cittadini alessandrini possono beneficiare del Gagliaudo d’oro?
Sono in prima linea a pagare i disservizi e i disagi nati da scelte politiche incapaci di vedere oltre il proprio interesse personale e di colore di un partito.
Si trovano “doppiamente sfortunati”: attraversiamo un periodo di crisi congiunturale nazionale ed internazionale; al quale si devono sommare i costi di tasse comunali altissime; perché imposte da un dissesto sicuramente non nato da loro volontà. Anzi; pagano tasse per coprire il buco di bilancio di servizi che presto non avranno più.
Si lo so sono un populista nato; propenso a dare ragione a chi lavora o vorrebbe farlo e nemico dei buoni che amministrano. Ma se questi sono i risultati ad oggi conseguiti; preferisco restare fuori da certe stanze dei bottoni e più interessato a nuove soluzioni che mettano insieme la voglia di fare di tanti giovani alessandrini; e gli spazi congrui dove questa possa germogliare.
Quindi propongo a gran voce un Gagliaudo d’oro simbolico da consegnare a tutti gli abitanti; come primo passo di scuse per una amministrazione politica; che ha saputo più spartire che curare con scrupolo le proprie risorse.

Angelo Malerba

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