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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Movimento 5 Stelle di Tortona:
“La “telenovela” della tangenziale tortonese si è recentemente arricchita di una nuova puntata: occorrerà
costruire una nuova rotonda, all’incirca davanti al Conforama, per consentire l’innesto della tangenziale sulla
strada per Sale. Questo perché sono sorti problemi nella realizzazione del previsto sbocco sulla rotonda
esistente in prossimità del casello autostradale. La variante comporterà un incremento di spesa di circa tre
milioni di euro, che si aggiungono ai 45 (circa) già previsti.
La domanda è: visto che il contesto non è cambiato negli ultimi anni, per quale motivo i progettisti della
tangenziale non avevano rilevato questi problemi in fase di progettazione?
La tangenziale, che avrebbe dovuto essere finita circa un anno fa, è larga 11 metri, lunga quasi 4,5 km e
comprende tre rotonde, un ponte sullo Scrivia e un tratto di sopraelevata. Collega il casello autostradale di
Tortona con la statale per Voghera, all’altezza della cava Montemerla (poco oltre l’Iper).
Gli interrogativi sono tanti. Per esempio: era proprio necessario costruire un’opera “faraonica” con la sola
finalità di ridurre il traffico sul tratto nord-est della circonvallazione tortonese, che oggettivamente non è poi
così “trafficato”? Inoltre, come collegamento tra la città e l’autostrada, potrà essere di qualche utilità solo ai
residenti nella zona nord di Tortona, visto che chi abita e lavora in centro o a sud continuerà
presumibilmente ad accedere al casello dalla statale per Alessandria (dove il problema del traffico esiste
veramente), per non raddoppiare o triplicare il tragitto.
Per la verità sono state fatte varie illazioni sulla reale finalità dell’opera, tra le quali l’ipotesi che la
tangenziale dovesse servire al transito giornaliero di centinaia di autocarri carichi di materiali di scavo
provenienti dai cantieri TAV-terzo valico e diretti alla cava Montemerla. Quest’ultima, tra l’altro, è stata
recentemente oggetto di richiesta di stralcio dalla cantieristica del terzo valico da parte del Comune di
Tortona: ciò significa che, se la richiesta verrà accolta dalla Regione, i detriti dovranno essere portati altrove.
Il progetto della tangenziale risale al 2009: allora non si parlava ancora di declassare l’ospedale di Tortona
per tagliare i costi regionali. Per questo, ora che la coperta è diventata ancora più corta, tutti questi milioni di
euro destinati alla ”grande opera” ci appaiono ancora di più come uno spreco intollerabile. Una ulteriore
ferita inferta al territorio, su quelli che un tempo erano i fertili campi dove nascevano le fragoline di Tortona,
oltre che una nuova fonte di inquinamento ambientale.
Ma una Regione che non trova i soldi per salvare gli ospedali, li ha trovati per costruire una tangenziale
sostanzialmente inutile. Con buona pace dei cittadini, che impiegheranno un paio di minuti in meno per
raggiungere l’autostrada ma dovranno percorrere venti chilometri in più per raggiungere l’ospedale di Novi
Ligure o quello di Alessandria.
C’è una sola, tristissima spiegazione, a scelte così dissennate: evidentemente, per la Regione Piemonte, la
Logistica viene prima della Salute”.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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