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Le risposte che il sindaco Massimo Berutti e gli assessori del Comune di Tortona hanno fornito alle diverse interrogazioni discusse nel consiglio comunale di ieri sera (le cui risposte trovate in altra parte del giornale) non hanno soddisfatto Rifondazione Comunista che attraverso il segretario Daniela Cauli; ci ha inviato una nota piuttosto polemica: “anche nella seduta del Consiglio Comunale del 10 giugno – dice la Cauli – Berutti e la maggioranza (e diremmo anche un pezzo di minoranza; purtroppo.) non hanno perso occasione di dimostrare come per loro la società civile ed i cittadini contino davvero poco. Questo emerge dalle risposte seccate e piccate degli Assessori (Calore ed Orsi Carbone); da noi interpellati in merito alla salvaguardia dei posti di lavoro Asmt e sulla vicenda delle case popolari all’Oasi (malfunzionamento ascensori e conseguente scaricabarile tra Comune ed ATC); dalle posizioni per noi vergognose sulla richiesta di intitolazione di una piazza o di una via di Tortona a Vittorio Arrigoni; membro dell’ISM; pacifista e giornalista recentemente ucciso in Palestina (il Comune non la considera una priorità –n.d.r.) fino all’incresciosa vicenda della Commissione d’inchiesta relativa alle pergamene scomparse; svoltasi a porte chiuse nella totale assenza di trasparenza e di democrazia (i beni culturali appartengono a tutti i cittadini; non solo ai consiglieri comunali!si deve rendere conto a tutti!).” Sulla sparizione delle mappe Rifondazione è feroce contro il Partito Democratico: “Si è trattato di una Commissione fasulla – conclude il segretario di Rifondazione – che ha portato ad un nulla di fatto perché evidentemente – secondo noi – si è data priorità; come sempre; alla salvaguardia delle posizioni di alcuni dirigenti; non certo all’accertamento delle responsabilità della sparizione delle preziose mappe e pergamene..in questo; spiace dirlo; il PD ha avuto un ruolo decisivo in negativo; come ha dimostrato nelle ultime settimane l’atteggiamento del Presidente di Commissione Marco Picchi. Non ci stupiamo più di niente; nemmeno dei veementi attacchi verbali a cui viene sottoposta costantemente la nostra consigliera; rea di sollevare i problemi della città davanti a questa Amministrazione: noi andiamo avanti; non possiamo accettare questa situazione.”

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