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Il Consiglio provinciale ha approvato una manovra con la quale è stata decisa una riduzione della spesa di 3;5 milioni di euro; a fronte dei 5;5 milioni di tagli da effettuare a fronte della ‘spending review’. La manovra è stata votata favorevolmente da tutta la maggioranza con 19 voti; mentre l’opposizione (Lega e Pdl) hanno espresso parere contrario.

Il presidente della Provincia Paolo Filippi; ha annunciato che nei prossimi giorni verrà convocato un Consiglio per illustrare tutte le voci soggette a tagli. L’istruzione è il settore che paga di più la politica di tagli della Provincia; verranno infatti sottratti 200 mila euro dalle spese di riscaldamento; corrente elettrica e acqua nell’edilizia scolastica; e altri 480 mila euro verranno tolti ai contributi all’Università.

Altri 60 mila euro si otterranno mediante la gestione diretta del Museo Marengo; la revisione e l’organizzazione del personale farà risparmiare 200 mila euro; mentre l’avanzo di amministrazione e i fondi di riserva porteranno 500 mila euro. La politica però non rinuncia a tutti i suoi privilegi; il fondo per i gruppi consiliari è stato dimezzato ma rimane comunque di 50 mila euro.

Gli altri due milioni di euro che la Provincia dovrà incassare arriveranno probabilmente dalla cessione di alcuni beni; tra cui il complesso di Villa Figoli; l’ex colonia alessandrina ad Arenzano.

Marcello Rossi

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