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Dopo mesi di “apparente silenzio” dalla sciopero di Pasqua dei dipendenti Outlet – Retail Park –Iper , lo scorso giovedì Cgil, Cisl ed Uil hanno convocato un’assemblea per spiegare quanto è stato fatto finora.  “Questi mesi di silenzio ci hanno permesso di fare un gran lavoro sindacale.”- ha giustificato Favola davanti ai ben pochi dipendenti che hanno partecipato alla serata presso il Centro Fieristico Dolci Terre – “Abbiamo fatto un lavoro di elaborazione importante per costruire un documento unico, un contenitore di problematiche rilevanti da sottoporre in discussione alla direzione Outlet”.

Il documento unico – o piattaforma- anche se ancora in fase di preparazione, è stato già sottoposto alla direzione Outlet durante un tavolo di discussione a settembre dove la dirigenza si è dichiarata non disponibile a sottoscrivere qualsiasi intesa , nonostante l’ iniziale apertura nel primo incontro di luglio.

“Dopo la pausa estiva ci siamo trovati di fronte ad un atteggiamento completamente diverso, ma noi la partita intendiamo giocarla fino in fondo”- dichiara Favola mentre spiega  la richiesta di un incontro avvenuto lunedì scorso davanti al prefetto di Alessandria Romilda Tafuri, dal quale i sindacati sono usciti con un verbale ufficiale in cui la direzione Mc Arthur Glen si impegna a riaprire il percorso di confronto con degli incontri cadenzati  nei quali entro il 27 novembre si cercherà di trovare accordi sui singoli punti del documento – tra questi l’apertura già confermata del centro il 26 dicembre.

Il documento unitario comprende: relazioni sindacali; regolamentazione appalti;  ambiente e sicurezza dei lavoratori; servizi di trasporto ed aree parcheggio; cambi di gestione, cessazioni,  trasferimenti e nuovi insediamenti;  formazione, bilateralità, previdenza ed assistenza sanitaria integrativa; diritto al pasto e alle pause; tutela della maternità e paternità; lavoro domenicale; tutela e integrità personale; produttività e walfare aziendale; interventi e sostegno dell’infanzia, monitoraggio e tutela del fenomeno delle molestie, del mobbing e disagio lavorativo.

“Noi vogliamo scardinare l’idea che tutta questa vicenda sia legata alla questione dei giorni festivi e domenicali. Il nostro è un percorso sindacale pieno di contenuti. Non perdiamo l’entusiasmo.”- hanno dichiarato i rappresentanti sindacali ricordando l’importanza della forza collettiva, come quella dello sciopero di Pasqua, dopo il quale sottolineano i sindacati non c’è stato alcun licenziamento.

 

Federica Riccardi