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“La settimana prossima, con il ciclo di audizioni che coinvolgerà parti sociali e associazioni datoriali, in Commissione Lavoro al Senato cominceremo a discutere il disegno di legge a prima firma Nunzia Catalfo per l’istituzione del salario minimo orario. Un’altra storica battaglia del MoVimento 5 Stelle, che per primo nel 2013 ha messo sul tavolo questo tema completamente dimenticato dai vecchi governi, in primis quelli di sinistra. Basta con stipendi da 3 o 4 euro all’ora, ridiamo dignità al lavoro e ai lavoratori e contemporaneamente riduciamo il cuneo fiscale”. Così in una nota Susy Matrisciano, senatrice del MoVimento 5 Stelle membro della Commissione Lavoro, relatrice del provvedimento. “L’Italia è uno dei pochi Paesi europei a non avere un salario minimo fissato per legge – ricorda la parlamentare pentastellata – non a caso quasi il 12% dei lavoratori dipendenti riceve una retribuzione inferiore ai minimi contrattuali. Perciò non c’è più tempo da perdere. Ci aspettiamo massima collaborazione da tutti i soggetti coinvolti a vario titolo in questo processo a cominciare dai sindacati. Infatti non è vero, come ha detto in queste ore qualcuno di loro, che un salario minimo c’è ed è quello stabilito dai minimi contrattuali che spesso corrispondono a pochi euro all’ora. Quello si chiama sfruttamento, noi abbiamo come stella polare la nostra Costituzione e siamo per il lavoro dignitoso e ben pagato. Voglio sperare che anche loro siano sulla nostra stessa lunghezza d’onda”, conclude Matrisciano.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"