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Sinergia e solidarietà verso i più vulnerabili, questi i due motori che hanno spinto Cambalache ad aderire all’iniziativa “Orti Solidali”, avviata dalla Caritas Diocesana al Forte Acqui, area pubblica che già ospita l’apiario urbano del progetto di apicoltura sociale “Bee My Job”.
Sinergia con gli altri enti che in città si occupano di aiutare i più bisognosi, italiani e non, e con il progetto “Bee My Job”, che promuove l’importanza delle api per il nostro ecosistema e la nostra alimentazione.
Solidarietà perché per la coltivazione degli ortaggi sono stati attivati tre tirocini per
richiedenti asilo con disagio psichico, ospiti del progetto di accoglienza di Cambalache.
I tirocini, attivati da metà giugno, avranno una durata di tre mesi ciascuno grazie al
tutoraggio di un’agricoltrice esperta.
Così l’agricoltura diventa anche ad Alessandria una proposta riabilitativa rispettosa delle esigenze della persona con disagio e in grado di offrire un modello positivo di stile di vita. Le attività agricole consentono di sperimentare un aumento della percezione soggettiva di
soddisfazione. I lavori ultimati sono ben visibili e tangibili e, soprattutto, possono evolversi
ed essere apprezzati nel tempo, con conseguenze positive sull’autostima del ragazzo. Prendersi cura di organismi vivi, possibilmente in gruppo, stimola il senso di responsabilità e la socializzazione, migliora il tono dell’umore, attenua stress e ansia.
Peperoni, melanzane, zucchine, cetrioli, pomodori, insalata, carote e diverse piante
aromatiche verranno distribuiti nelle case del progetto d’accoglienza di Cambalache per il quotidiano consumo alimentare di tutti i 35 ospiti.

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