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Lo scorso venerdì 8 giugno, il sindaco di Novi Ligure Rocchino Muliere ha ricevuto un avviso di garanzia dalla Procura di Torino in merito ad un nuovo filone di indagini che vuole far chiarezza sull’uso dei fondi dei gruppi consiliari del Consiglio Regionale del Piemonte riguardante il periodo che va dall’1 gennaio 2008 al 2 maggio 2010. Il Sindaco era già stato coinvolto in una prima indagine, chiusa poi nel 2016, dalla quale però la posizione del Sindaco di Novi era stata archiviata da subito. Dopo aver notificato l’avviso di garanzia ieri mattina, lunedì 11 giugno, il Sindaco ha voluto chiarire la situazione durante il Consiglio Comunale tenutosi la sera stessa, spiegando che a differenza della prima indagine aperta a cambiare è il suo ruolo, che non è può solo di Consigliere ma di Capogruppo Pd, ruolo che lo porterà a dover ricostruire l’utilizzo fatto dei fondi del gruppo in quegli anni – “Sarà un lavoro difficile -ha dichiarato Muliere – ma ho piena fiducia nella Magistratura e oggi più che mai questa non è una frase fatta. Io non ho mai utilizzato fondi per arricchimento personale e sono sereno. Non so se avrò altre responsabilità per quanto riguarda il ruolo di capogruppo ma personalmente sono sicuro. L’ho potuto dimostrare la volta scorsa e lo dimostrerò ancora”.
Il Sindaco, dopo una piccola pausa per riprendersi dalla commozione, ha poi continuato rivolgendosi soprattutto ai cittadini presenti in sala : “Ho un compito diverso rispetto agli altri consiglieri coinvolti nell’indagine perché devo anche rispondere ai miei cittadini come Sindaco e dimostrare loro che possono avere ancora fiducia in me”.
“Il nostro gruppo è sempre stato garantista e aspetterà l’esito della magistratura – ha precisato Bertoli, capogruppo Forza Italia-Lega Nord – ma a titolo personale posso dire che la stima e l’affetto verso l’uomo Rocchino è e rimarrà immutata” – pensiero condiviso anche dal capogruppo dei pentastellati Gallo e il resto dell’opposizione e della maggioranza.

Il Sindaco, il quale avrà un incontro con il magistrato il 3 luglio, ha poi chiuso dicendo: “Ringrazio tutti i consiglieri per l’appoggio e la fiducia. Le loro parole dimostrano che il rispetto della persona non si deve mai confondere con le battaglie politiche. Posso assicurare e ai cittadini che questo impegno gravoso non sottrarrà tempo all’attività di Sindaco.”

Federica Riccardi