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La lista civica alessandrina ‘Per la nostra città’; insieme al movimento ‘TUAlessandria’; ha annunciato una raccolta firme da presentare al Presidente della Repubblica e al Ministro degli Interni; contro le gravi conseguenze derivanti dalla deliberazione del consiglio comunale; che ha dichiarato il dissesto finanziario della città di Alessandria secondo modalità del D.Lgs 267/2000. L’iniziativa è partita con successo realizzando in pochi giorni una raccolta che ha superato le mille firme.

Per tutti i cittadini che intendessero firmare ci si può recare nella sede di “PER LA NOSTRA CITTA’” in Via Pontida 51; ad Alessandria nei seguenti giorni e orari:
Lunedì e mercoledì dalle 9.30 alle 11.30
Martedì e giovedì dalle ore 16.00 alle 18.30
Venerdì dalle 21.00 alle 23.00
Oppure il mattino e il pomeriggio; di sabato 6 ottobre 2012; al gazebo del movimento sito in piazza Garibaldi sotto i portici lato edicola.

Ecco la petizione firmata dai cittadini:

I sottoscritti cittadini; considerato le conseguenze che deriveranno dalla;

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 61 / 182 / 278 / 1410M in merito all’Art. 246 del D. Lgs. 18 agosto 2000; n. 267 e successive modificazioni e integrazioni. “Dichiarazione di dissesto finanziario della Città di Alessandria conseguente all’accertamento della sussistenza delle condizioni previste dall’art. 244 del D. Lgs. n. 267/2000 effettuato con deliberazione n. 260/2012 in data 12 giugno 2012 della Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte della Corte dei Conti”.

Che porterà le famiglie alessandrine a dover sostenere per troppi anni; nuovi sforzi economici in un momento delicato dal punto di vista dei redditi disponibili.

MANIFESTANO

• Con la presente sottoscrizione tutta la contrarietà a una procedura che comporta sacrifici; per chi ha sempre pagato imposte e tariffe; per risolvere danni generati da inefficienti e dissennate gestioni politiche amministrative.

CHIEDONO

• Che si giunga a una rapida verifica delle responsabilità di chi ha nel tempo amministrato la città; portandola al dissesto.

• Che si salvaguardino i servizi EDUCATIVI; IGIENE URBANA; TRASPORTI; con opportuni piani industriali seri che permettano una qualità della vita dei cittadini che hanno sempre pagato; perché non garantire tali servizi significherebbe impattare in maniera grave sulla qualità della vita delle famiglie e sulla loro salute.

• Che sia sospesa in attesa di accertare le responsabilità agendo al recupero del danno procurato ogni forma di aggravio per le famiglie riguardante il dissesto finanziario così dall’Art. 246 del D. Lgs. 18 agosto 2000; n. 267 e successive modificazioni e integrazioni.

• Un incontro con Ill. S. V. per presentare le proposte alternative pensate dai cittadini.

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