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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato della Questura di Alessandria.

Come di consuetudine, in corrispondenza del periodo estivo, la Questura di Alessandria intensifica l’azione di contrasto all’illegalità diffusa ed al controllo del territorio, utilizzando tutte le proprie articolazioni, sia nel capoluogo che nella Provincia, anche con l’ausilio dei Reparti Prevenzione Crimine di Torino, che settimanalmente collaborano con le forze territoriali nelle attività di controllo.

Nel corso di tale attività, il personale anzidetto, la sera dell’8 agosto scorso, ha arrestato un italiano di 37 anni residente in provincia di Alessandria, responsabile dei reati di produzione, traffico e detenzione di stupefacenti. L’uomo è stato notato dai poliziotti mentre, unitamente ad altre due persone, “armeggiava” con fare sospetto vicino ad un autocarro. Gli agenti, insospettiti dall’atteggiamento schivo ed evasivo dei tre, hanno ritenuto opportuno sottoporli ad un controllo dal quale sono emersi, a carico di due di loro, diversi pregiudizi penali. Per tale motivo i poliziotti hanno proceduto con la perquisizione personale e con quella del furgone, risultato di proprietà della madre del 37enne. Il controllo del mezzo ha consentito di rinvenire uno zaino contenente 42,2 grammi di marijuana in foglie e, alla richiesta di spiegazioni circa la provenienza della sostanza, il giovane, dopo alcune esitazioni, ha confessato agli agenti di coltivarne alcune piante presso la propria abitazione. Quanto dichiarato dall’uomo è stato verificato e confermato poco dopo: presso l’appartamento dell’uomo, infatti, i poliziotti hanno rinvenuto 18 vasi in stoffa ospitanti altrettante piante di marijuana, 18 bicchieri di plastica contenenti una modesta quantità di terriccio ospitante piccole piante in fase iniziale di crescita, un notevole quantitativo di sostanze chimiche utilizzate per massimizzare la crescita di piante e virgulti e un bilancino di precisione con relativa scodella metallica. La quantità e la varietà del materiale rinvenuto hanno indotto gli operatori ad escludere che l’attività in questione fosse finalizzata alla produzione per il solo uso personale e pertanto il 37enne è stato arrestato in flagranza per i reati anzidetti.

Il giorno successivo, personale della Squadra Mobile della Questura ha arrestato un cittadino extracomunitario di 31 anni, irregolare sul territorio nazionale e senza fissa dimora, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nel mese di luglio scorso dalla Procura Generale della Repubblica di Torino. Il giovane, particolarmente attivo nelle piazze di spaccio cittadine in qualità di “pusher” e già noto alle forze dell’ordine essendo già stato più volte arrestato e indagato in stato di libertà, dovrà espiare la pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione per reati in materia di stupefacenti commessi tra il 2009 e il 2013. Le ricerche attivate dal personale della locale sezione narcotici hanno permesso di catturare l’uomo e di arrestarlo.

Lo scorso 6 agosto, la Polizia di Stato di Casale Monferrato ha arrestato, per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, un cittadino albanese di 24 anni, trovato in possesso di oltre 5 gr. di cocaina.

Nel corso di un’ attività finalizzata proprio alla repressione dello spaccio di stupefacenti la Squadra Investigativa del Commissariato monferrino ha bloccato, a Giarole (AL), un’auto con due persone a bordo; una delle due aveva nascosto nei boxer un involucro contenente la sostanza stupefacente che e’ stata sequestrata; l’altra, un uomo di nazionalità italiana coetaneo del cittadino albanese e anch’egli con precedenti per droga, era in possesso di una piccola quantità di eroina per uso personale e per la cui assunzione e’ stato segnalato amministrativamente al Prefetto. Il 24enne, irregolare sul territorio nazionale, risulta avere già numerosi precedenti giudiziari per analoghi reati con sentenze definitive di condanna.

Inoltre, nell’ambito dell’intensa attività di controlli mirati a verificare il rispetto delle normative vigenti da parte dei gestori di esercizi pubblici e delle strutture ricettive di Alessandria e Provincia, personale della Divisione di Polizia Amministrativa ha segnalato all’Autorità Giudiziaria il titolare di un albergo di Acqui Terme in quanto inottemperante alle disposizioni concernenti la comunicazione dell’arrivo delle persone alloggiate di cui al D.M. 7 gennaio 2013. Sempre nella città termale, nei confronti del titolare di una rivendita di tabacchi,sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di euro 4.400,00 per la violazione di cui agli artt. 21 comma 1 della L.R. 38/2006 (somministrazione di bevande non autorizzata) e 51 legge 3/2003 (omessa apposizione dei cartelli di fumo).

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