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La posta pneumatica è un sistema che consente di movimentare materiale biologico in modo rapido ed efficiente: provette e sacche di sangue possono viaggiare tra il Centro Trasfusionale (e il Laboratorio Analisi dove si trova la Centrale di Controllo) e il Pronto Soccorso Infantile senza perdite di tempo.
“Infatti – spiega il dr. Roberto Guaschino, direttore della Medicina Trasfusionale – i tempi di trasporto sono critici per l’attuazione di un’efficace terapia trasfusionale soprattutto nelle situazioni di emergenza/urgenza. I vantaggi del nuovo sistema sono molteplici: permettono il trasferimento di provette per gruppi sanguigni, prove crociate ed esami immunoematologici in meno di tre minuti; la consegna della richiesta di sangue e di emocomponenti; l’invio di unità di sangue ed emocomponenti direttamente attraverso appositi bossoli di trasporto (che viaggiano a circa 10 chilometri orari) e che raggiungono il pronto soccorso dell’Infantile in tre minuti. Sicurezza e rapidità di intervento sono quindi le parole chiave che hanno mosso la nostra richiesta alla Fondazione che ha accolto prontamente l’invito a favore dei piccoli pazienti dell’Infantile”.

Dal punto di vista tecnico, l’intervento della Fondazione ha permesso l’”allacciamento” nel sistema aziendale del Centro Trasfusionale allo snodo del DEA del Civile, attraverso un impianto di tubature adiacenti al soffitto, permettendo quindi il collegamento con il presidio pediatrico. Nicola Giorgione, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera commenta: “Siamo grati alla Fondazione Uspidalet, e a tutti i suoi donatori, per la sensibilità che ha dimostrato nell’individuare un progetto che in apparenza poteva risultare complesso e lontano dai pazienti. Come sempre, il Consiglio presieduto dalla instancabile signora Kouchnerova ha compreso che avrebbe potuto migliorare il servizio ai pazienti, oltre che le prestazioni degli operatori, non più costretti a trasferimenti in ambulanza per il trasporto di materiale biologico. I ringraziamenti alla Fondazione Uspidalet non sono mai abbastanza”.
L’ampliamento dell’impianto di posta pneumatica ha avuto un costo complessivo di oltre ventimila euro, di cui la metà raccolti con il 5×1000 dell’anno del 2010. È quindi un progetto dell’ospedale, perché trasversale su più servizi, donato da tutti i cittadini, con quello spirito di solidarietà che contraddistingue la firma del 5×1000: gratuita, partecipe e coinvolta.

Dichiara la Presidente della Fondazione Uspidalet Alla Kouchnerova: “Ogni inaugurazione è un momento di festa per la Fondazione perché vediamo realizzati i frutti del nostro lavoro. Anche in questa occasione il risultato è stato raggiunto grazie all’impegno di tante persone e società che hanno creduto nel nostro progetto e dei volontari che hanno lavorato per realizzarlo. Un ringraziamento particolare a quanti ci hanno destinato nel 2010 il loro contributo del 5 per mille, mi auguro che questo tangibile risultato sproni molti altri contribuenti ad indicare la nostra Fondazione nella dichiarazione dei redditi. Un particolare ringraziamento per la loro generosità alla dottoressa Daniela Gavio nota imprenditrice del nostro territorio, Unicredit spa, la signora Paola Bicciato della BigBag srl di Valenza, il signor Andrea Scarrone e tutte le squadre, giocatori ed organizzatori del Trofeo Amicizia 2013 di Piovera, la dottoressa Giulia Musante. Grazie ai nostri volontari, al Direttore della Fondazione signor Alfredo Canobbio, alle signore Paola Pasciero, Gianna Balza, Silvia Del Nevo della segreteria della Fondazione, al Personale dell’Azienda Ospedaliera ed in particolare al signor Onelio Tamburelli che ha seguito questo progetto passo-passo, con una passione ed impegno che hanno superato di gran lunga i suoi doveri di ufficio”.

“Siamo particolarmente orgogliosi di contribuire alla realizzazione dell’ampliamento della Posta Pneumatica, progetto della Fondazione Uspidalet, nato per ridurre i tempi di trasferimento delle sacche di sangue e dei campioni biologici, a tutto vantaggio della sicurezza e della rapidità degli interventi – dichiara Giovanni Forestiero Responsabile Nord Ovest di UniCredit. La banca è fortemente radicata nel territorio alessandrino e in generale del Nord Ovest. Essere una banca del territorio significa anche essere attenti alle necessità che questo richiede ed essere vicini alle esigenze del tessuto economico e sociale locale. L’aver reso operativo questo importante progetto della Fondazione Uspidalet, integrando i contributi derivanti dalla donazione del 5 per mille, rientra in questa nostra filosofia di attenzione e sostegno”

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