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In pieno clima elettorale torna a farsi sentire il Comitato Casalbagliano, più determinato che mai a ottenere le risposte che cerca da anni. Per esempio, sulla possibilità di avere un vero e proprio spazio verde, adatto in particolare ai bambini e lontano dal pericolante castello e da via Oratorio, punto non meno rassicurante per la presenza di un rudere sporco e degradato. Da un confronto con l’amministrazione, rappresentata per l’occasione dal vicesindaco Cattaneo, è emersa la possibilità di individuare una zona di proprietà comunale, la cui gestione sarebbe poi assegnata ai cittadini in base al regolamento dei beni comuni. Per il castello, invece, stretti i margini d’intervento delineati da Cattaneo, per ragioni di sicurezza. Una replica che non piace ai casalbaglianesi, già messisi in contatto con il Fai e pronti a coinvolgere Vittorio Sgarbi per trovare una soluzione. In merito agli interventi atti a sanare l’emergenza allagamenti, il Comitato ha denunciato l’assenza di aggiornamenti da gennaio, ai tempi del sopralluogo con l’ingegnere Teruggi. Inoltre, è stata contestata l’assenza di azioni concreti per l’installazione di un Velo Ok in via IV Martiri, principale arteria del sobborgo, e la pulizia dei fossi, questione pressoché irrisolta da anni, non solo nel sobborgo alessandrino.

Stefano Summa
@Stefano_Summa

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