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Un progetto ambizioso quello proposto da Open Fiber e che vede il pieno appoggio dell’Amministrazione Comunale di Alessandria per realizzare un’infrastruttura interamente in fibra ottica ultra veloce che consenta ai cittadini alessandrini di beneficiare di una velocità di connessione fino a 1 Gigabit al secondo. È questo l’obiettivo della convenzione siglata da Open Fiber con la Città di Alessandria, così come stabilito con l’approvazione della Deliberazione della Giunta Comunale n. 322 dello scorso 14 dicembre.

Per illustrare i dettagli di questa operazione è stata convocata la conferenza stampa odierna nella Sala del Consiglio Comunale di Alessandria, alla presenza del Sindaco della Città, del Vicesindaco e Assessore al Governo del territorio e grandi infrastrutture, dell’Assessore Comunale con deleghe a Smart city, E-government e ICT di Alessandria, dell’Assessore Comunale con deleghe ai Lavori e Opere pubbliche di Alessandria, del Direttore del Settore Comunale Urbanistica e Patrimonio di Alessandria, Pierfranco Robotti, nonché del Regional Manager Piemonte di Open Fiber, Enrico Pietralunga.

Realizzare una nuova rete a banda ultra larga in grado di assicurare il massimo delle performance nella navigazione web: è quanto intende attuare Open Fiber che ha previsto un investimento di circa 12 milioni di euro per la copertura di oltre 34mila unità immobiliari, che saranno cablate in modalità Fiber To The Home, ossia fibra fino a casa, attraverso un totale di circa 20mila chilometri di fibra ottica.

Ad Alessandria — che festeggia proprio quest’anno l’850° anniversario della sua fondazione — sono già partite le fasi preliminari dei lavori (che si concluderanno entro gennaio del 2019), ma la convenzione approvata con la Deliberazione 322/2017 precisa bene quali siano, per un verso, le condizioni che l’Amministrazione Comunale ha posto ad Open Fiber e, per altro verso, i benefici che le stesse strutture comunali e le Scuole cittadine otterranno.

Per quanto riguarda le condizioni, la Deliberazione prende in considerazione alcune importanti premesse. Innanzitutto il fatto che Open Fiber spa con sede in Milano viale Certosa n. 2, in quanto «società attraverso la quale il Gruppo Enel insieme a Cassa Depositi e Prestiti ha cominciato ad operare nel mercato della fibra ottica in Italia e ha avviato un piano per la realizzazione di un’infrastruttura in fibra ottica, su scala nazionale, accessibile a tutti gli operatori interessati, nel rispetto della normativa vigente a livello nazionale ed europeo ed è interessata a realizzare una rete di telecomunicazioni a banda ultralarga in fibra ottica anche sul territorio comunale della Città di Alessandria assicurandone al contempo la relativa gestione e manutenzione».

In secondo luogo, l’adesione del Comune di Alessandria al piano di Open Fiber «non costituisce alcun titolo di esclusività e pertanto non preclude lo sviluppo sul territorio del Comune di analoghi progetti proposti da soggetti aventi titolo e conformi rispetto alla regolamentazione del settore al quale il Comune stesso si riserva di aderire».

Inoltre, va preso atto che «per velocizzare l’esecuzione del piano oggetto di convenzione e minimizzare i disagi alla cittadinanza è molto importante poter utilizzare le infrastrutture esistenti che risultano tecnicamente idonee e disponibili».

Da tali premesse, la Deliberazione 322/2017 fa derivare l’opportunità di stipulare «una convenzione di portata generale al fine di regolamentare l’utilizzo sinergico delle infrastrutture esistenti e l’impiego di tecniche innovative di costruzione che possano permettere la massima riduzione dei tempi di intervento, garantendo nel contempo un basso impatto ambientale, nonché prevedere modalità di gestione chiara degli iter autorizzativi, delle modalità di realizzazione degli interventi e dei relativi flussi comunicativi e vista anche la disponibilità di Open Fiber ad inserire nei singoli progetti la realizzazione di connessioni (in fibra spenta) per gli immobili sedi di scuole comunali, uffici e sedi in generale dell’Amministrazione Comunale e/o Enti riconducibili e rientranti nel perimetro di copertura del piano Open Fiber».

Questa è dunque l’altra significativa peculiarità che caratterizza il Piano Open Fiber, così come concordato con l’Amministrazione Comunale: un intervento per una serie di luoghi (Scuole cittadine, Uffici comunali e “punti di interesse”) importanti come qui sotto richiamati:

 

  • Conservatorio Statale A. Vivaldi
  • Scuola Elementare Bovio
  • Scuola Elementare Carducci
  • Scuola Elementare E. De Amicis
  • Scuola Elementare G. Galilei
  • Scuola Elementare Morando
  • Scuola Elementare Urbano Rattazzi
  • Scuola Elementare Villaggio Europa
  • Istituto Alexandria
  • Istituto Angelo Custode
  • Istituto Maria Ausiliatrice
  • Scuola Media Cavour
  • Scuola Media Manzoni
  • Scuola Media Vochieri
  • Cimitero Comunale
  • Giardino Botanico
  • Parcheggio Ospedale
  • Nido Arcobaleno
  • Palazzo Comune
  • Scuola Comunale Infanzia Il Girotondo/Nido Micca
  • Fibra Palazzetto *
  • Fibra Passeggiata Sisto *
  • Telecamera via Vescovado – Fibra 150mt *

(N.B. Tutti i punti d’interesse qui riportati, ad eccezione di quelli con * che indicano tratti di fibra isolata, devono convergere con il Comune).

Inoltre, si segnala per un verso che — a garanzia dell’esatto adempimento di tutti gli obblighi di ripristino derivanti dalla Convenzione (ai sensi dell’art. 15 della Convenzione stessa) e dal Piano Open Fiber — Open Fiber «presterà idonea fideiussione bancaria, a prima richiesta, rilasciata da primario istituto di credito all’atto della prima istanza autorizzativa. […] La fideiussione avrà validità annuale e sarà rinnovata di anno in anno fino al completamento del Piano Open Fiber». Per altro verso, i ripristini su tutte le proprietà comunali (strade, marciapiedi, aree verdi ecc.) eseguiti a seguito degli scavi per la posa delle infrastrutture che dovranno contenere la fibra ottica, grazie alla convenzione stipulata e alla polizza fideiussoria prevista a garanzia della perfetta esecuzione dei lavori (e pari a 100.000 euro), potranno essere controllati direttamente dall’Ufficio Tecnico del Comune di Alessandria, Settore LL.PP. – Servizio Manutentivi per Infrastrutture e Servizi a Rete.

La convenzione siglata da Open Fiber con Alessandria stabilisce dunque le modalità di scavo e ripristino per la posa della fibra ottica, come previsto dal Decreto Ministeriale del 2013: ove possibile saranno utilizzati cavidotti e infrastrutture di rete sotterranee già esistenti per limitare il più possibile gli eventuali disagi per la comunità. Gli scavi saranno effettuati privilegiando modalità innovative sostenibili e a basso impatto ambientale.

L’arrivo della fibra ultra veloce Open Fiber ad Alessandria conferma l’impegno della società in Piemonte: oltre a Torino, dove sono state già cablate più di 330mila unità immobiliari, sono stati aperti cantieri anche a Novara, Vercelli e nei comuni della cintura torinese, e nei prossimi mesi il piano si estenderà a molte altre città della Regione.

Open Fiber intende portare la fibra ottica anche nei piccoli borghi, nelle frazioni e nelle aree sparse del Piemonte comprese nel secondo bando Infratel Italia. L’azienda si è infatti aggiudicata la realizzazione della rete a banda ultra larga nella aree a fallimento di mercato, che rientrano nel cluster C&D: nel piano, che prevede un investimento pubblico di 284 milioni di euro, sono coinvolti 1.150 i Comuni del Piemonte e 900mila unità abitative.

Open Fiber è un operatore wholesale only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati. L’azienda punta a garantire la copertura delle maggiori città italiane con l’obiettivo di realizzare una rete quanto più pervasiva ed efficiente possibile, che favorisca il recupero di competitività del “sistema Paese” e, in particolare, l’evoluzione verso “Industria 4.0”.

Grazie alla fibra ottica Open Fiber case, condomini, scuole, uffici, aziende e strutture della Pubblica Amministrazione velocizzeranno il processo di digitalizzazione, semplificando e migliorando le relazioni fra cittadini e P.A. e aumentando la produttività e la competitività delle imprese.

 

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"