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Sono più di 70 mila gli studenti piemontesi che, quest’anno, andranno in gita grazie ai bonus della Regione Piemonte : un contributo di 150 euro a classe per sostenere le spese di trasporto , ma anche la quota di partecipazione dei bambini le cui famiglie si trovano in situazione di difficoltà economica.

Al bando, rivolto alle Primarie, hanno aderito 299 scuole di tutto il Piemonte per un totale di 3.649 classi:
· 25 scuole in provincia di Alessandria per un totale di 295 classi e oltre 44mila euro di contributo
· 15 scuole in provincia di Asti per un totale di 192 classi e oltre 29mila euro di contributo
· 14 scuole in provincia di Biella per un totale di 189 classi e oltre 28mila euro di contributo
· 51 scuole in provincia di Cuneo per un totale di 664 classi e oltre 99mila euro di contributo
· 27 scuole in provincia di Novara per un totale di 301 classi e oltre 45mila euro di contributo
· 142 scuole in provincia di Torino per un totale di 1.716 classi e 259mila euro di contributo
· 11 scuole in provincia del VCO per un totale di 122 classi e circa 18mila euro di contributo
· 14 scuole in provincia di Vercelli per un totale di 170 classi e oltre 25mila euro di contributo

L’iniziativa vede uno stanziamento complessivo di 550mila euro , esclusivamente rivolto ai viaggi d’istruzione realizzati sullo stesso territorio piemontese.
Tra le mete preferite compare in testa il Museo Egizio di Torino , seguito dalle fattorie didattiche e dal bioparco Zoom di Cumiana (Torino).

“Far fronte ai costi dei viaggi d‘istruzione è sempre più difficile sia per le scuole che per le famiglie, ma non è giusto che a farne le spese siano i nostri studenti e che questa esperienza si trasformi in un lusso per pochi – commentano il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, e l’assessore all’Istruzione, Alberto Cirio – Al di là dell’aspetto più ludico le gite hanno una valenza didattica e di socializzazione importante per il singolo alunno e per l’intera classe: non a caso imprimono emozioni che ricordiamo a distanza di tanti anni anche da adulti. Per questo abbiamo deciso di rilanciare il bonus già sperimentato con successo negli anni passati, inserendo una misura specifica per i bambini in situazione di particolare disagio economico: della loro quota si farà carico la Regione”.

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