dialessandria.it - no photo
dialessandria.it - no photo

L’odierna deliberazione di Giunta, che accoglie le modifiche al Regolamento sulla partecipazione, rappresenta un primo significativo passo verso la direzione di restituire la Sovranità ai cittadini. Ancora troppo poco, rispetto ai nostri obiettivi, ma sicuramente un buon passo in avanti.

Oggi, però, è avvenuto anche qualcosa di molto grave. La deliberazione è, in realtà, frutto del solo lavoro della Commissione Affari Istituzionali, grazie alla collaborazione di tutti i commissari e non certo della Giunta che è stata, anzi, totalmente latitante, soprattutto durante l’ultima commissione.

Quindi, di cosa si è trattato se non un di un vero e proprio scippo politico?

La prassi consolidata vuole, infatti, che questo tipo di lavori vengano presentati con una mozione di consiglio, ma così non è stato, creando un tanto odioso quanto inutile precedente.
Alla precisa domanda sulle ragioni di questa decisione, non è stata fornita alcuna risposta convincente.

Ci chiediamo il perché di questa forzatura, che va a gravare proprio su di un tema condiviso e trasversale, quale la partecipazione popolare. Invece, ancora una volta, abbiamo visto una parte politica tentare di accaparrarsi un merito che non è solo proprio.

Il Movimento 5 Stelle si batte da quando è nato per favorire i cittadini ed agevolarli nel rapporto con le Istituzioni, sino a farne veri e propri protagonisti, visto che sono loro gli unici titolari del proprio destino e delle scelte che li riguardano. Per questo ed in nome di una dovuta onestà intellettuale, attraverso le parole del Consigliere Cammalleri, abbiamo voluto ringraziare tutti i Commissari, nessuno escluso e riconoscere al Presidente Savi il suo impegno per arrivare al risultato di queste prime, importanti modifiche per favorire la partecipazione.
Un vero peccato che un esemplare lavoro di squadra sia stato offuscato da un’infelice manovra di bassa politica.

Ora i rapporti all’interno della Commissione Affari Istituzionali ci vengono restituiti più difficili. Ci auguriamo che questo comportamento della Giunta non sia volutamente funzionale a rallentare ed ostacolare le proposte che faremo prossimamente; proposte tanto rivoluzionarie agli occhi di chi vuole realmente una sana democrazia, quanto devastanti per chi detiene il potere e lo esercita trattando i cittadini come dei sudditi e teme di non poterlo più fare.

Quali sono queste nostre nuove proposte del M5S?

I Referendum deliberativi senza quorum, sul modello svizzero, un’arma che vogliamo dare ai cittadini per poter imporre la loro volontà agli eventuali potenti, sia palesi che occulti, che spesso si celano dietro le decisioni degli Amministratori pubblici.
La conversione delle vecchie Circoscrizioni in Ambiti territoriali, con criteri assolutamente nuovi e decisamente più vicini ai cittadini, che diventeranno liberi di gestire il loro territorio al di fuori degli interessi di partito del passato.
Il Bilancio Partecipativo, in cui parte del denaro che, non dimentichiamolo mai, è frutto del sudore e dei sacrifici dei cittadini, sarà gestita direttamente dagli stessi per sviluppare idee e proposte che ritengano valide.

Tre proposte capaci di far tremare i polsi a chi si finge democratico, ma democratico non è. Ecco perché temiamo che questo scippo politico nasconda un secondo fine.

Cammalleri ha concluso il suo intervento chiedendo alla Giunta di ritirare la Deliberazione così definita per lasciare che sia la Commissione a riproporla attraverso una mozione di consiglio, ripristinando così la famosa ed autentica “onestà intellettuale”, che non potrebbe che rendere onore al Consiglio Comunale.

0 0 voti
Valutazione articolo
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
0
Vorremmo sapere cosa ne pensi, scrivi un commento.x