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La scorsa primavera ANPANA aveva scoperto che l’AMIU utilizzava, per diserbare viali e marciapiedi, il glifosate.
Questo prodotto chimico , spacciato inizialmente dalla ditta produttrice (Monsanto) come “ecologico”, è finito centro di uno scandalo internazionale dopo che diversi studi internazionali hanno evidenziato la sua pericolosità.
Secondo gli studiosi, il glifosate puo’ provocare gravissime malattie nell’uomo ( linfoma, cancro, diabete, malattie cardiache, sterilità, Alzheimer, Parkinson,deformazioni neonatali,autismo, ecc), ha effetti tossici nei pesci, negli anfibi ed in alcuni invertebrati, e si accumula nei terreni e nelle falde acquifere.
Inoltre, alcuni ricercatori ritengono il glifosate dannoso anche in dosi ridotte o diluito.
ANPANA aveva trasmesso al Comune, ad AMAG, ATM e AMIU i sunti di queste allarmanti ricerche, chiedendo di non irrorare piu’ il verde cittadino con questa sostanza.
Dopo alcune riunioni in Municipio, era stato preso l’impegno di interrompere subito l’uso del glifosate e poi di escluderlo del tutto dai prodotti ammessi nel Comune di Alessandria, entro l’inverno.
Nel frattempo, lo IARC, Agenzia per la Ricerca sul Cancro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha emesso un verdetto pesante sul glifosate dichiarandolo probabile cancerogeno.
In questi giorni la sconcertante scoperta: AMAG AMBIENTE sta diserbando i viali di Alessandria con…il glifosate.
Cio’, nonostante i numerosissimi studi che mettono in guardia da questo prodotto, e ignorando il giudizio drammatico dell’OMS.
Eppure, dovere di un Comune (e quindi anche delle sue aziende) è tutelare la salute dei cittadini, anche adottando il principio di precauzione, secondo il quale,se vi è rischio di danni alla popolazione, certi comportamenti ( in questo caso l’utilizzo di glifosate) vanno evitati e vietati.
Inoltre, è in vigore un Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, che prevede il divieto di impiego di diserbanti chimici nelle zone frequentate dalla popolazione, imponendo la sua sostituzione con metodi alternativi e meccanici.
Percio’,nella giornata odierna ANPANA ha diffidato AMAG dal proseguire a diffondere nell’ambiente questo diserbante. Se AMAG non risponderà positivamente, ANPANA si vedrà costretta, per difendere la salute dei cittadini, a chiedere l’intervento delle Autorità Sanitarie e a denunciare AMAG alla Procura della Repubblica.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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