dialessandria.it - no photo
dialessandria.it - no photo

La visita al Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni di Trento da parte dell’assessore alla Cultura e al Turismo Daria Carmi, ha rappresentato un’importante occasione per tornare a parlare dell’aereo Ansaldo A.1 Balilla appartenuto al celebre aviatore casalese Natale Palli.

Sabato 9 agosto, l’assessore Daria Carmi ha infatti partecipato al volo organizzato dall’Aeroclub Palli (ricorreva quello storico su Vienna), a cui hanno partecipato Giancarlo Panelli, presidente dell’Aero Club, Sandro Deambrosis, past president dell’Aero Club, Edoardo Cappa, consigliere dell’Aero Club, Paolo Boano, pilota istruttore, Valeria Olivieri, sindaco di Occimiano, e il giornalista e storico Luigi Angelino.

Al centro della visita l’aereo donato dal padre di Natale, Giovanni Palli, alla città di Casale Monferrato nel 1924 e oggetto di una lunga vicenda conclusasi solo alcuni mesi fa con il riconoscimento di piena proprietà casalese: il velivolo, infatti, nel 1970 fu portato via dalla famiglia Caproni dal locale aeroporto, contestandone in più occasioni l’appartenenza.

«Ringrazio sentitamente l’Aereoclub di Casale Monferrato per l’ospitalità, la disponibilità e la passione per il tema che hanno saputo trasmettere – ha spiegato Daria Carmi – Un ringraziamento che estendo anche per il lavoro sinergico che ha portato avanti con la passata Amministrazione comunale, il presidente della sezione casalese Arma aeronautica Flavio D’Andria e i componenti del comitato Museo Militare, permettendo di avere quella fondamentale ricostruzione storica che ha dissipato i dubbi sulla proprietà dell’aereo di Palli. Senza dimenticare il preziosissimo ruolo di conoscenza e valorizzazione delle vicende casalesi legate all’aviazione che porta avanti sul territorio».

Ad attendere la “spedizione” casalese all’aeroporto Caproni di Trento, la curatrice del Museo dell’Aeronautica, Neva Capra: dopo lo scambio di doni (alcuni pubblicazioni di pregio e l’incisione di Laura Rossi realizzata per la rievocazione del volo su Budapest con Fly Story), il gruppo ha potuto ammirare il museo, dove sono ancora presenti alcuni allestimenti della mostra Gabriele D’Annunzio aviatore, chiusa lo scorso marzo in cui largo spazio era stato dato a Natal Palli.

Il museo, oltre all’aereo di Palli, ha conservato, infatti, in esposizione molti e importanti cimeli dell’aviatore casalese, come gli abiti che indossava al momento della caduta, il casco, i guanti, le onoreficenze e gli interessanti taccuini di viaggio.

Oggetti che in futuro potrebbero essere anche esposti a Casale Monferrato: «Il trascorso con il Museo dell’Aeronautica di Trento è complesso – ha spiegato l’assessore Daria Carmi -, ma ci porta oggi ad avere maturato un legame forte in termini di collaborazione e fiducia, anche con lo scambio di materiale didattico ed espositivo: è in quest’ottica che stiamo pensando di portare a Casale Monferrato alcune delle mostre prodotte dal Museo».

Tra le collaborazioni di cui si è parlato, c’è anche quella per le celebrazioni del centenario della fine della Prima Guerra Mondiale: «L’Ansaldo A.1 Balilla di Natale Palli, uno dei soli due esemplari esistenti, sarà sicuramente tra i pezzi pregiati e più importanti delle mostre che saranno allestite per l’occasione. Sarà quindi necessario intraprendere un percorso condiviso di restauro con il Museo di Trento, poiché entrambi conosciamo il valore storico e simbolico di quest’oggetto, che è testimone diretto del tempo andato ed è oggi unico nel suo genere».

Nel frattempo si dovrà lavorare anche per studiare l’allestimento che accoglierà a Casale Monferrato il velivolo, progetto che ha già permesso di soffermarsi su un aspetto turistico forse troppe volte tralasciato: «L’esperienza di volo sull’Italia con questi preziosi ed eleganti mezzi è unica – ha voluto sottolineare l’Assessore -, mostra il paesaggio in una modalità molto diversa dal solito, capace di aprire orizzonti culturali e di immaginario. Contrariamente a quanto si pensa, è una modalità anche piuttosto economica, per questo stiamo pensando di costruire pacchetti da proporre ad agenzie turistiche e di sviluppo del territorio già a partire dall’anno prossimo».

 

 

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

0 0 voti
Valutazione articolo
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
0
Vorremmo sapere cosa ne pensi, scrivi un commento.x