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«Come potremo garantire la qualità e la continuità dei servizi scolastici se gli enti superiori proseguiranno nel tagliare i trasferimenti?».
È questo l’amaro sfogo dell’assessore alla Pubblica Istruzione, Emanuele Capra, dopo l’ennesima notizia di riduzione di fondi da parte di Provincia, Regione e Stato: «Delle spese per i servizi di refezione, trasporto, centri estivi ed assistenza ai disabili, per le quali avremmo dovuto ricevere circa 92 mila euro per il 2012 e 67 mila euro per il 2011, ad oggi la Provincia di Alessandria non ha corrisposto un solo euro per il 2011 e poco più di 23 mila euro per il 2012! Nella nota della Provincia si dice che si aspettano i trasferimenti regionali». A tutto questo si aggiunge la notizia che a decorrere dall’anno scolastico 2011 /2012, dopo l’eliminazione della quota statale, non saranno erogate neppure le borse di studio regionali.
«Questa Amministrazione – ha proseguito l’assessore Capra –, consapevole dell’importanza primaria e dell’essenzialità dei servizi scolastici, nonostante i progressivi tagli dei trasferimenti da parte degli Enti superiori, ha sempre preteso e ottenuto il loro mantenimento, con gli standard qualitativi di sempre, attraverso un lavoro attento e scrupoloso di riorganizzazione dei servizi che ha portato ad un risparmio di 120 mila euro all’anno; ma se continueranno a diminuire i trasferimenti in modo così drastico la situazione potrebbe diventare davvero preoccupante, nonostante l’ottimo lavoro fatto. Come si può in queste condizioni programmare serenamente e in tranquillità per il futuro?».
Ma ciò che rammarica principalmente l’assessore Emanuele Capra è la situazione sul territorio: «Ciò che considero inconcepibile è vedere Comuni virtuosi come il nostro, con i conti perfettamente in ordine, essere maggiormente penalizzati e altre realtà, dove si sfiora la bancarotta, o i bilanci sono in pieno dissesto, ricevere aiuti, magari proprio con quei fondi a noi negati; con la conseguenza che ai nostri cittadini sono rifiutati aiuti ed agevolazioni che sarebbero nel loro pieno diritto».
E per il futuro? «Se i tagli proseguiranno – ha concluso l’assessore Capra – ci chiediamo come faremo a mantenere tutti i servizi; dove è stato possibile intervenire con una semplice riorganizzazione lo abbiamo già fatto. Ora non rimarrebbe che il ridimensionamento di alcune competenze, ma è una strada che non vogliamo percorrere fino a che non sia inevitabile. Ci auguriamo pertanto che gli Enti superiori si rendano presto conto che con queste scelte stanno segnando in modo profondo una tipologia di servizi che per le famiglie sono un risorsa ed un ausilio essenziale, e che non devono essere questi i settori in cui operare tagli».

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