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Mercoledì mattina in corso Crimea ad Alessandria, #laguerradelgrano continua: per salvare il “pane quotidiano”, lo si distribuisce gratuitamente a tutti i consumatori di pane fresco, realizzato dalle aziende di Campagna Amica.

“No grano, no pane!”
Sarà questo lo slogan che contraddistinguerà l’iniziativa che verrà organizzata da Coldiretti Alessandria mercoledì 27 luglio per denunciare la grave crisi che sta attraversando il comparto cerealicolo per salvare il “pane quotidiano”.
Dopo la mobilitazione che si è svolta nei giorni scorsi a Roma si intende portare all’attenzione dell’opinione pubblica e dei cittadini una situazione che rischia di avere ripercussioni importanti sull’indotto economico a partire proprio dalla provincia alessandrina, prima produttrice nazionale di frumento tenero.
Sin dalle prime ore della giornata verrà simbolicamente “occupata” la Piazza del Cavallo, antistante la sede della Federazione provinciale Coldiretti in corso Crimea, dove verrà portato un “tiro di trebbiatrice” e alcuni aspetti coreografici per ricreare gli elementi più significativi della filiera cerealicola, dal campo alla tavola.
L’appuntamento è alle ore 10,30 con la trebbiatura in piazza e la distribuzione gratuita a tutti i consumatori di un pane fresco realizzato dalle aziende di Campagna Amica confezionato in apposito sacchetto.
“Le speculazioni sul commercio delle materie prime agricole hanno provocato il crollo dei prezzi del grano su livelli di 30 anni fa e mettono a rischio il futuro della coltivazione in Italia. Oggi gli agricoltori – ha affermato il direttore provinciale Coldiretti Alessandria Leandro Grazioli – devono vendere 7 chili di grano tenero per permettersi un caffè ma ne servono ben 30 chili per acquistare una pagnotta di pane da un chilo con un ricarico del 1450%”.
A rischio c’è il futuro di uno dei prodotti simbolo del Made in Italy ma anche un sistema produttivo sostenibile che garantisce reddito e lavoro a centinaia di migliaia di famiglie e difende il territorio nazionale dal degrado e dalla desertificazione.
“Abbiamo apprezzato ciò che ha garantito il Ministro Maurizio Martina al termine della manifestazione nella Capitale ma non ci basta, per questo #laguerradelgrano deve continuare – ha aggiunto il presidente provinciale Coldiretti Alessandria Roberto Paravidino – per ottenere risposte sull’etichettatura obbligatoria della pasta, del pane e dei prodotti da forno in genere; sul blocco delle importazioni a dazio 0 e controlli del 100% sul grano importato; moratoria bancaria per le imprese cerealicole ed interventi finanziari e un progetto per l’ampliamento della capacità di stoccaggio dei consorzi agrari e sostegni pubblici solo alle imprese che lavorano grani italiani”.

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