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E’ l’agricoltura sociale, abbinata alle eccellenze della zona del tortonese, una delle protagoniste della puntata di “Ricette all’italiana”.
La troupe della nota trasmissione di Rete 4, dedicata all’enogastronomia e alla promozione territoriale, condotta da Davide Mengacci, con la partecipazione di Michela Coppa, in veste di inviata itinerante, ha fatto tappa nell’azienda di Graziella Boveri, responsabile regionale e provinciale Donne Impresa. Parte della puntata è stata registrata venerdì pomeriggio e verrà messa in onda in settimana. Infatti, a partire da oggi e sino a venerdì, sarà proprio la provincia di Alessandria ad essere in primo piano nella consueta fascia oraria quotidiana, dalle 10.50 alle 11.30.
Grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria l’agricoltura sociale avrà uno spazio importante in un contesto molto seguito e apprezzato dai consumatori.

La provincia di Alessandria ha enormi possibilità di crescita sotto il profilo dell’agricoltura sociale, il nostro impegno sarà proprio quello di far conoscere questo potenziale. – affermano il presidente e il direttore della Coldiretti alessandrina Roberto Paravidino e Simone Moroni – La realtà agricola ha caratteristiche che possono diventare una risorsa per intelligenti politiche di inclusione socio lavorativa. Si tratta di una nuova frontiera che va ad integrare e “rivoluzionare” per certi aspetti la funzione originaria dell’agricoltura che è quella economica e produttiva”.
L’idea di fattoria sociale si aggancia a tutto questo: da un lato l’antica funzione sociale dell’agricoltura, dall’altra le caratteristiche tipiche dell’attività agricola e del contesto in cui essa avviene che presentano punti di forza importanti per progetti di recupero e inserimento lavorativo di persone in difficoltà.

“A livello alessandrino si stanno muovendo solo ora i primi passi in questa direzione ma l’interesse da parte delle imprese, della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e delle istituzioni è già una realtà importante a tutti gli effetti. – ha aggiunto Graziella Boveri – Una sensibilità che emerge in esperienze come la fattorie didattiche gli agriasili e le agritate, ma il mondo agricolo ha caratteristiche che possono diventare, se ben organizzate, anche una risorsa per politiche intelligenti di inclusione socio lavorativa”.
La sfida è organizzare questa funzione in modo tale che se ne ricavi un’opportunità lavorativa per persone “svantaggiate” e nello stesso tempo un reddito aggiuntivo per l’impresa.

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