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Bilancio di previsione 2016-2018

Con 28 voti favorevoli (dei gruppi consiliari della maggioranza) e 6 contrari (delle opposizioni, eccetto quella del gruppo M5S che aveva abbandonato l’Aula) l’Assemblea legislativa di Palazzo Lascaris ha approvato a maggioranza, nella serata del 31 marzo, il disegno di legge n.190 “Bilancio di previsione finanziaria 2016-2018”.

L’esame del provvedimento, che era iniziato il 24 marzo, è proseguito con le sedute del 30 e 31. Nella seduta del 31 marzo è stato previsto il contingentamento dei tempi, su richiesta della maggioranza, per l’imminente scadenza dell’esercizio provvisorio del Bilancio.

Il documento di previsione finanziario, approdato in Aula dopo numerose sedute in Commissione, pareggia in 19,7 miliardi di euro in termini di competenza e 18,5 in termini di cassa (il fondo di riserva 2016 è pari a 1,4). Nell’esercizio finanziario 2017 sono previste entrate e spese nell’ordine di 18,6 in termini di competenza. L’esercizio finanziario 2018 pareggia in 18,2 miliardi. La parte del leone spetta dalla sanità, che assorbe circa l’83% delle risorse del bilancio regionale (attorno agli 8 miliardi di euro). Al secondo posto gli stanziamenti per i trasporti con 533 milioni (vedi scheda sul provvedimento).

L’esame in Aula è stato caratterizzato dalla discussione di oltre 200 emendamenti, dei quali 12 approvati. Quasi la totalità di quelli provenienti dalle opposizioni sono stati respinti eccetto due del gruppo Forza Italia.

In particolare un emendamento dell’Esecutivo ha proposto numerose integrazioni anche raccogliendo sollecitazioni provenienti dalle opposizioni. Nella proposta del vicepresidente della Giunta regionale, con delega al Bilancio, sono stati previsti spostamenti di risorse (circa 4 milioni di euro) per far fronte a diverse esigenza emerse recentemente anche a causa dell’approvazione di nuove leggi. Tra queste viene stanziato un milione di euro per far fronte all’emergenza di lotta parassitaria e di risarcimento dei danni agli agricoltori causati dal coleottero Popillia japonica (che ha colpito soprattutto il Parco del Ticino). Un altro milione è riservato per il sostegno al fondo sociale per le locazioni mentre, 150 mila euro, vanno al sostegno della recente legge contro la violenza di genere. Per l’Edisu sono stanziati un milione nel 2016 e altri 2 nel 2017; per la Formazione professionale, invece, sono previsti ulteriori 12 milioni nel 2017.

Prima della votazione finale sono stati approvati 27 ordini del giorno collegati (alcuni anche delle opposizioni) a fronte di altri 16 respinti (vedi scheda dedicata).

Prima delle dichiarazioni di voto il presidente della Giunta regionale, esprimendo soddisfazione per il lavoro svolto sul Bilancio ha rilevato come “la Giunta e la maggioranza con questo documento si trovino a metà del percorso politico e programmatico di questa amministrazione. Credo che con questo bilancio si cominci a intravedere la luce in fondo al tunnel e non più il treno in senso contrario. Ora dobbiamo guidare in modo accorto. Il nostro obiettivo è anche restituire al Consiglio regionale la dignità di essere utile alla nostra comunità”.

Il presidente del gruppo M5S ha giustificato l’uscita dall’Aula con “la mancanza di volontà di confrontarsi della Giunta regionale e della maggioranza, per non voler in minima parte riconoscere il lavoro delle opposizioni e per la scelta dell’Ufficio di presidenza di assumere un provvedimento inaccettabile nei confronti di due componenti del gruppo”.

Il capogruppo Pd ha dichiarato il voto favorevole in quanto pur “portandoci dietro un debito di 10 miliardi abbiamo gestito un Bilancio che da risposte alla società: ci siamo concentrati non sulle colpe dei padri ma sul futuro dei figli”.

“Anche con l’entrata in vigore della nuova riforma costituzionale – ha affermato il presidente del gruppo FI – il potere normativo della Regioni è ancora enorme e in questi due anni si poteva fare di più. Mi auguro che nel prossimo triennio la Giunta regionale possa mettere in atto le necessarie azioni di cambiamento, dalle politiche sociali alla sanità”.

Secondo il capogruppo di Fratelli d’Italia, “La Giunta regionale ha abdicato al suo ruolo. Il Bilancio è un provvedimento blindato che l’Aula ha dovuto digerire sfogandosi in patetici atti d’indirizzo in una fase di assestamento che non avrà risorse: una presa in giro. Un bel pesce d’aprile per tutti i piemontesi.”

Voto contrario dichiarato anche dalla presidente del gruppo della Lega Nord perché “manca completamente l’idea della progettualità, della velocità e della prospettiva. Il presidente della Giunta regionale poteva essere più coraggioso, non essendo interessato ad una rielezione”.

Il capogruppo di Sel, dichiarando la sua lealtà politica alla maggioranza ha evidenziato alcuni dati favorevoli alla azione dell’attuale governo regionale, “7mila persone rischiavano di perdere la casa nel 2013, ora sono solo 5mila. 4mila studenti non prendevano la borsa di studio oggi sono solo mille. 30 mila le famiglie senza assegni cura oggi solo più 16 mila”.

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