La strada della crescita passa anche attraverso il rilancio delle infrastrutture. Lo ha annunciato qualche tempo fa Corrado Passera; ministro dello Sviluppo; spiegando che; grazie alle nuove regole sulla realizzazione delle grandi opere; sarebbero stati sbloccati progetti per decine di miliardi. Tra gli interventi l’alta velocità Treviglio- Brescia e il terzo valico dei Giovi. La “presunta” imminenza dei lavori ha mobilitato il comitato NO TAV- TERZO VALICO di Arquata; invitato; insieme alla cittadinanza; martedì 17 aprile alle 21 nella sala del consiglio comunale a partecipare al confronto sulla questione. L’opera; già approvata con un finanziamento per lotti; è fortemente osteggiata dal comitato; preoccupato per l’impatto devastante sul nostro territorio. Porteranno la loro protesta in seno all’Osservatorio; potranno confrontarsi con l’Amministrazione e capirne le intenzioni. Già hanno presentato una proposta di delibera al Comune in cui chiedono che esprima la netta contrarietà al TAV; che confermi le valutazioni negative di carattere tecnico espresse nella delibera 7 dicembre 2005; votata all’unanimità; che chieda al Governo Nazionale di bloccare l’avvio dei lavori. Propongono di adire vie legali per difendere il territorio e la popolazione; non concedendo al COCIV l’autorizzazione per l’inizio dei lavori; chiedono l’interdizione del passaggio dei mezzi pesanti provenienti dai cantieri in tutto il territorio comunale; attraverso pacifiche proteste. Il comitato domanda anche la convocazione di un consiglio comunale aperto alla cittadinanza per ribadire la contrarietà dell’Amministrazione Comunale alla realizzazione del Terzo Valico. Marisa Pessino
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