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Riceviamo e pubblichiamo:

“‘Il flusso migratorio si concentra in particolare in Italia dove il riconoscimento dello status di profugo richiede mesi se non anni quando viene fatto ricorso e questo i clandestini lo sanno bene… E di fronte a questo imbuto senza sfogo l’unica cosa che il governo è capace di fare è di smistare gli immigrati nei piccoli centri di provincia dove in qualche caso sono più dei residenti. Queste persone non hanno un’attività, non parlano italiano e generano, non per colpa loro, tensioni sociali‘ (Beppe Grillo).

Alessandria è un piccolo centro capoluogo di provincia; cittadini residenti e commercianti hanno iniziato a farsi domande su come e in che misura l’emergenza migranti possa andare ad impattare sulla qualità della vita sociale ed economica della loro città.

Non abbiamo trovato parole migliori di quelle usate da Beppe Grillo, per esprimere lo sgomento del Movimento 5 Stelle di Alessandria di fronte alla totale assenza di informazione e trasparenza sul tema dell’accoglienza, a livello locale, dei richiedenti asilo che si stanno affollando senza sosta davanti alle coste italiane.
I nostri Consiglieri comunali, partecipi di questa preoccupazione, hanno richiesto, ma non ancora ottenuto, la convocazione in sessione straordinaria e congiunta, delle Commissioni consiliari Politiche Sociali e Sanitarie e Sicurezza e Ambiente presiedute rispettivamente da Mariarosa Procopio e Daniele Coloris. Il M5S ha individuato nella Commissione congiunta lo strumento più rapido ed utile per fare chiarezza sull’esistenza e sui contenuti del Piano di accoglienza previsto da questa Amministrazione: flussi di migranti, strutture d’accoglienza, soggetti attori nell’erogazione dei servizi specifici, analisi dei costi documentati contabilmente.

L’obiettivo che ci siamo posti è accertare che Sindaco e Giunta vigilino sul rispetto di tutti i presupposti necessari a garantire:
-agli alessandrini la sicurezza in tutti i suoi aspetti;
-agli stranieri extracomunitari che, realmente, possiamo accogliere, una permanenza serena e dignitosa, nel pieno rispetto sia dei loro diritti, che della città che li accoglie;
-a coloro che veramente hanno diritto d’asilo, intere famiglie che fuggono da guerre, persecuzioni politiche o religiose – pensiamo, ad esempio, ai cristiani siriani che scappano da una morte certa per mano dell’ISIS – di trovare in Alessandria, o dove saranno poi smistati, la possibilità di salvarsi e dare un futuro sereno ai loro figli.

Salvezza che solo individuando rapidamente a monte gli aventi diritto allo status di rifugiato, potrà essere offerta, rimandando indietro con certezza quella vastissima maggioranza di migranti economici che compone i flussi attuali verso l’Europa.”

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