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E’ il gelo a mettere in ginocchio l’agricoltura in Alessandria e provincia.
Temperature costantemente ben al di sotto dello zero che stanno compromettendo cavoli; verze; cicorie; carciofi; radicchio e broccoli; ma se la temperatura dovesse rimanere a lungo sotto i dieci gradi a soffrire sarebbe anche la vite come è accaduto con il grande freddo del 1985 i cui effetti sono durati anni.
“Una situazione difficile che – sottolineano il presidente e il direttore della Coldiretti alessandrina Roberto Paravidino e Simone Moroni – rischia di dare il colpo di grazia a molte aziende con danni stimabili complessivamente in parecchie centinaia di migliaia di euro anche in provincia per effetto del deprezzamento delle merci deperibili; dei danni da gelo provocati alle coltivazioni invernali in campo e dei maggiori costi di riscaldamento delle serre; ma anche dei problemi strutturali provocati alle coltivazioni che hanno ceduto sotto il peso della neve”.
Il maltempo con neve e ghiaccio che ha bloccato la circolazione impedisce le consegne dei cibi con tonnellate di verdure ferme a marcire nelle strade; nei magazzini e nelle aziende pertanto; se la situazione non tornerà subito alla normalità; gli effetti rischiano presto di trasferirsi anche ai consumatori perché le forniture e i prezzi sugli scaffali dei supermercati non sono ancora tornati alla normalità; dopo lo sciopero dei tir.
Ogni giorno sulle strade italiane circolano circa cinquantamila tonnellate di prodotti alimentari deperibili tra latte; fiori; frutta e verdura che quotidianamente lasciano le aziende agricole e le stalle per raggiungere stabilimenti e quindi negozi e supermercati: se le condizioni della circolazione non ritorneranno entro pochi giorni alla normalità presto gli alimentari freschi mancheranno dai negozi ed è in agguato il pericolo di speculazione nei prezzi.
“La situazione peggiore è per le produzioni importate dall’estero che devono affrontare lunghi viaggi sulle strade mentre i rifornimenti sono più garantiti – continuano Paravidino e Moroni – nei mercati rionali o in quelli di vendita diretta degli agricoltori di Campagna Amica che vengono riforniti con mezzi più piccoli ed esclusivamente con produzioni locali che non devono subire lunghi trasporti”.
Intanto; con l’emergenza; per pulire le strade; sono stati mobilitati anche in provincia molti agricoltori della Coldiretti con trattori utilizzati come spalaneve e spandiconcime adattati per la distribuzione del sale contro il gelo.
Un intervento per consentire la circolazione in molti chilometri di strada per scongiurare il rischio di isolamento delle abitazioni soprattutto nelle aree più impervie interne e montane; grazie alla maggiore tempestività di intervento.

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