dialessandria.it - no photo
dialessandria.it - no photo

I Comuni interessati dal passaggio della linea ferroviaria del Terzo Valico, replicano seccamente alla nota a firma dell’Avv. Vittorio Brindisi, nella sua qualità di Presidente dell’Osservatorio ambientale, con una lettera inviata all’Osservatorio stesso a firma dei rappresentanti in seno al Comitato di pilotaggio ed alla Struttura di coordinamento tecnico operativa.

 

“Intanto giova precisare che la nota dell’Osservatorio è stata erroneamente scambiata per una risposta ufficiale alla richiesta di moratoria dei Comuni” commentano i tre rappresentanti dei Comuni. “La lettera dell’Avv. Brindisi rappresenta una difesa d’ufficio dell’operato dell’Osservatorio stesso” e ribadiscono le istanze contenute nella richiesta di moratoria rispondendo con i fatti all’inerzia dell’Ossevatorio ambientale.

 

“a distanza di ormai 9 mesi dalla sua istituzione, l’unico incontro dell’Osservatorio ambientale con i rappresentanti dei Comuni piemontesi interessati al passaggio del Terzo valico, svoltosi ad Alessandria l’11 dicembre 2012, è stato espressamente convocato da S.E. il Prefetto di Alessandria su sollecitazione dei Comuni e dell’Amministrazione provinciale di Alessandria” affermano i tre rappresentanti dei Comuni e, ad oggi, non risulta che “…l’Osservatorio abbia ancora attivato gruppi di lavoro su temi specifici richiamati in quell’istanza nonostante l’approssimarsi dell’avvio delle operazioni di scavo presso la “finestra” Val Lemme ed il Pozzo di Loc. Redimero ad Arquata Scrivia nell’ambito delle attività previste nel I lotto esecutivo dell’opera.”.

 

E ancora “soltanto grazie alla disponibilità della Regione Piemonte, della Provincia di Alessandria e di A.R.P.A. Piemonte, alla sollecitudine ed all’attività dei loro dirigenti e tecnici ed alla partecipazione di Co.C.I.V., nell’ambito delle attività previste dalla L.R. Piemonte n. 4/2011, sono stati prontamente attivati due tavoli di approfondimento tecnico – sulle criticità ambientali rappresentate dall’eventuale reperimento di amianto nelle aree interessate dai lavori di scavo e dal rischio di isterilimento di tutte le fonti e dei corsi d’acqua interferiti dall’opera nel suo complesso. Adesso è fondamentale che l’Osservatorio recepisca i risultati dell’attività dei tavoli tecnici regionali e trasformi questi esiti in prescrizioni.”

 

Infine i rappresentanti dei Comuni invitano l’Avv. Brindisi e l’Osservatorio da lui presieduto “a tenere fede agli impegni emersi nel corso dell’incontro dell’11 dicembre 2012 e ad incontrare, per le vie brevi, gli EE.LL. per un’illustrazione compiuta delle attività fino ad oggi svolte, dei risultati conseguiti e del programma di quelle future”.

0 0 voti
Valutazione articolo
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
0
Vorremmo sapere cosa ne pensi, scrivi un commento.x