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Durante una riunione svoltasi questo fine settimana a Novi Ligure,  i sindaci dei Comuni coinvolti nella costruzione del Terzo Valico hanno chiesto, con una compattezza che va oltre la differenza degli schieramenti politici, una moratoria che imponga a Cociv e Rfi di presentare studi ambientali più dettagliati prima dell’inizio dei lavori di ogni lotto. I sindaci si sono fatti portavoce di una cittadinanza che vuole sapere come muterà il territorio con la costruzione della nuova ferrovia, e quali sono i possibli rischi per la loro salute e l’ambiente. Durante l’incontro è stato sottolineato inoltre come sia sempre stato difficile per gli enti locali confrontarsi con Rfi e con il consorzio Cociv, e come siano fino ad ora siano sempre state ignorate le istanze con le quali gli amministratori dei Comuni chiedevano di poter partecipare attivamente al processo decisionale relativo alla costruzione della nuova tratta ferroviaria.
I sindaci vogliono un rapporto dettagliato sui rischi riguardanti la presenza di amianto nelle aree interessate dai lavori e al rischio di insterilimento dei bacini idrici, oltre ai modi di smaltimento del materiale di smarino.
Per il prossimo 20 marzo è stato organizzato un incontro a Voltaggio del Comitato di pilotaggio per gli ultimi aggiornamenti sulla vicenda.

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