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Si è svolto questa mattina alle 10, a Palatium Vetus, in diretta streaming, il convegno intitolato ‘Giovani e Media. La Televisione che vorrei’, curato dal Comitato Media e Minori in collaborazione con Corecom Piemonte e Ufficio Scolastico Provinciale di Alessandria. L‘indagine campionaria, organizzata dalla Fondazione CRAL, padrona di casa, e dall’Associazione C.A.R.E.C.S.-TuAlessandria, è stata realizzata su un gruppo di studenti delle elementari (60) e medie (140), suddivisi per classe di età, tra i 5 ed i 13 anni. Per quanto riguarda i bambini delle elementari, la maggior parte di loro ha dichiarato di guardare la TV molto o abbastanza, con una media di 1 ora e mezza al giorno e punte di 7 ore, per ragioni legate al divertimento o all’evasione e, solo in piccola parte, per acquisire informazioni. La maggior parte di essi condivide i contenuti con famiglie e/o amici, pochissimi con nessuno; i programmi più scelti sono film, telefilm e programmi di intrattenimento. Sulle aspirazioni relative al tipo di TV che vorrebbero c’è disomogeneità: meno film horror, più d’avventura, senza messaggi violenti; più musica e ballo, divertimento e svago. Una percentuale sempre più grande, infine, fa uso di ‘smartphone’ e ‘tablet’.
I ragazzi delle medie guardano la TV molto o abbastanza, soprattutto il pomeriggio e la sera, e solo 26 su 140 la guardano meno di 1 ora al giorno; la maggior parte lo fa per divertimento e svago, e solo 13 per informazione. Le modalità di visione sono diverse: 33 in solitudine, 22 sempre con i genitori, gli altri con amici o fratelli ma senza adulti. Sui 140 ragazzi delle medie 42 hanno un apparecchio personale, gli altri no; guardano soprattutto telefilm e programmi per bambini, ma anche programmi con protagonisti dei mostri. Relativamente agli effetti emotivi che provoca la TV, 57 hanno dichiarato di non avere paura, gli altri sì. In merito ai programmi desiderati, le esigenze sono differenti rispetto alla fascia d’età più piccola: i ragazzi delle medie indicano programmi di gioco e divertimento.
Complessivamente il voto espresso dagli intervistati sul questionario ha avuto un esito positivo per entrambe le fasce di età. (r.b.)

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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