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Dopo i travagliati trascorsi alimentari e non solo vissuti più o meno consapevolmente durante le interminabili festività natalizie; il nostro fisico chiede tregua. Una muncia giustificata e necessaria dopo aver sottoposto ogni organo possibile a ogni sorta di piacere – stravizio. E bello; comunque; assaporare in pieno e senza sensi di colpa; sapori e gusti proibiti normalmente diventati legittimi in nome della convivialità. Rinunciare a simili piaceri; oltretutto in dosi massicce; diventa quindi un obbligo piacevole che sottrae calorie e cuscinetti di grasso in eccesso da fianchi e altre parti deputate ad assimilare simili brutture. Occorre quindi una rivalutazione attenta del nostro quadro giornaliero a tavola cominciando dallapprovvigionamento dalla spesa quotidiana: scegliete pasta e biscotti integrali o ai cereali; bevete acqua leggermente acidulata da succo di limoni non trattati durante i pasti principali (il limone scova le tossine in profondità e brucia i grassi); consumate la frutta prima di pranzo e cena; fate indigestione di insalate di carciofi e finocchi (il carciofo depura il fegato e il finocchio combatte la fermentazione intestinale); se avete fame durante il giorno evitate il caffè e sostituitelo con orzo biologico e la sera sorseggiate una tisana depurante addolcita con miele. Entrate nella vostra erboristeria di fiducia e avvicinatevi a un elemento nuovo: sia un alimento (una minestra di miglio per esempio; è gustosissima e rinforza capelli e unghie); siano dei semi (quelli di sesamo o di zucca sono ricchi di vitamine e ferro e condiscono egregiamente le insalate); sia unalga (la kombu si usa nelle zuppe di legumi per non incorrere in effetti spiacevoli). Programmate; già che ci siete; un corso in palestra o in piscina e; anche se neve e freddo faranno parte ancora per molto del paesaggio; cercate di fare attività anche allaperto: lossigeno fa bene alle cellule del cervello!

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