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La Festa di Sant’Antonio dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria che sarà celebrata il 17 gennaio alle ore 17 testimonia la sintesi del legame tra l’Azienda, gli operatori e la Città.

La Santa Messa, celebrata dal Vescovo di Alessandria Mons. Guido Gallese, è il momento principale di vari appuntamenti e a seguire è prevista nel Salone di Rappresentanza la Cerimonia di consegna delle benemerenze ai dipendenti che hanno lasciato il servizio, istituita con apposita delibera della Direzione Generale per salutare coloro che hanno speso la loro vita professionale all’interno di queste strutture ospedaliere, con umanità e preparazione.

Giovanna Baraldi, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera, spiega: “Le risorse umane sono il vero patrimonio dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria e abbiamo quindi ritenuto doveroso fare in modo che il lavoro di tanti anni fosse riconosciuto pubblicamente. Essere al servizio degli altri, in qualsiasi ruolo, significa per una Azienda complessa come la nostra arrivare al risultato finale, che è quello di prendersi cura del paziente. Per noi, per la nostra Azienda, questo è un appuntamento significativo per ringraziare tutti gli operatori per il loro impegno: per i sacrifici di una vita dedicati a coloro che ci hanno salutato e quelli di ogni giorno per coloro che condividono la missione aziendale con attenzione e competenza. Ricordo che circa l’82% del personale aziendale è impegnato in attività che sono a diretto contatto con il paziente (medici, infermieri, fisioterapisti e altre professioni sanitarie), per un totale di 2.347 dipendenti. Nel 2017, nello specifico, sono stati ben 185 i nuovi assunti, suddivisi tra 48 medici, 96 operatori dedicati alle professioni sanitarie, 21 operatori socio sanitari e 20 addetti del personale tecnico e amministrativo. L’organico non è ancora completo come auspichiamo, soprattutto in alcune discipline è molto complesso reperire personale, ma rispetto a due anni fa, siamo riusciti ad invertire la tendenza di coloro che vengono assunti rispetto a coloro che cessano l’attività”.

Conclude il Direttore Generale Giovanna Baraldi: “Gli operatori sono la forza della nostra Azienda e poterci ritrovare insieme, in un momento che unisce i valori di umanità, attenzione al paziente, ma anche quelli della storia della nostra Azienda, con le sue radici, ci consente di rafforzare il senso di appartenenza e fortificare il legame che abbiamo con queste strutture, così ricche di cultura”.

Una settimana ricca di appuntamenti che permetterà al personale di tutta l’Azienda di ritrovarsi insieme alla propria comunità di appartenenza, che celebra questa festa come una grande tradizione, a testimonianza di un forte legame tra l’ Ospedale e la Città. Ma anche uno stretto vincolo tra l’Azienda Ospedaliera di oggi e la sua storia, grazie al recupero e alla valorizzazione del patrimonio storico.

Il programma prevede per il giorno 16 gennaio la Santa Messa per i malati e le Associazioni di volontariato, a cui farà seguito il Concerto del Coro della Scuola per Adulti del Conservatorio Vivaldi, diretto dalla prof.ssa Monica Elias.

Il 17 gennaio la Santa Messa delle ore 17.45 sarà celebrata da S.E.R. Mons. Guido Gallese, a cui farà seguito  l’inaugurazione degli affreschi della Chiesa, in particolare i due collocati nelle due cappelle laterali e  realizzati nel 1949 dall’artista Bevilacqua,  restaurati grazie al finanziamento della Cassa di Risparmio di Torino.

Per il terzo anno, al termine nel Salone di Rappresentanza, avrà luogo la Cerimonia di consegna delle benemerenze ai dipendenti a coloro che hanno lasciato il servizio per anzianità, istituita con apposita delibera per rafforzare il legame dell’Azienda ai propri dipendenti, come spiega il Direttore Generale Giovanna Baraldi:  “Gli operatori sono la forza della nostra Azienda e poterci ritrovare insieme, in un momento che unisce i valori di umanità, attenzione al paziente, ma anche quelli della storia della nostra Azienda, con le sue radici, ci consente di rafforzare il senso di appartenenza e fortificare il legame che abbiamo con queste strutture, così ricche di cultura. La Direzione Generale  ringrazia la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino per aver sostenuto il progetto di ristrutturazione e ringrazia Roberto Livraghi, Annalisa Dameri e Elena Franco che il 18 gennaio terrà una lezione di storia dell’architettura sulla figura di Gardella. Ogni giorno centinaia di persone frequentano il Poliambulatorio Gardella, che è un gioiello del razionalismo italiano: noi ne siamo orgogliosi e per questo abbiamo chiesto a questi esperti di illustrare alla cittadinanza, che è invitata a partecipare, di spiegare quello che architetti di tutto il mondo vengono ad apprezzare e che è sotto i loro occhi. Poter celebrare la nostra festa significa condividere i nostri tesori”.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"