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Si sono riuniti i dieci saggi nel tepee di Toro Scaduto alias Napolitano. Erano tutti presenti, seduti con le gambe incrociate nonostante l’artrosi.

C’era Enrico Giovannini aquila bianca della tribù Istat, Giovanni Pitruzzella lupo grigio della tribù Antitrust, Salvatore Rossi iena affamata di Bankitalia, Giancarlo Giorgetti corvo verde di quello che è rimasto della tribù Lega, Filippo Bubbico ghepardo di montagna della tribù del Pd, Enzo Moavero Milanesi vecchio seduto della tribù l’ombra del governo, Valerio Onida lince orba della tribù dei sapienti con la barba (costituzionalisti), Luciano Violante topo grigio della tribù del Pd, Mario Mauro toro castrato della tribù Lista Civica e Gaetano Quagliarello artiglio graffiante della tribù del Pdl.

Toro Scaduto è arrivato puntuale, i dieci saggi avevano già acceso il calumet della pace. Subito hanno iniziato a cercare di disegnare per terra i cerchi quadrati per la soluzione. Dopo ore di paziente lavoro, Toro Scaduto ha interrotto l’inutile lavoro: “Basta, i cerchi non saranno mai quadri. Bisogna trovare il modo di far parlare i visi pallidi dei partiti politici, trovare dei punti di incontro e farli lavorare insieme sulle cose urgenti da fare”.

Ghepardo di montagna e Topo grigio hanno risposto: “Noi non lavoriamo con artiglio graffiante” e artiglio graffiante ha risposto : “Allora andiamo alla guerra delle urne”.

Toro scaduto furioso ha ammonito: “Così sarà guerra infinita se non cambiamo il modo di fare la guerra. Ci hanno dato dieci giorni di tempo per fare la riforma elettorale, la legge sul conflitto d’interessi, l’abolizione del finanziamento pubblico dei partiti, il dimezzamento dei deputati, il pagamento dei crediti vantati dalle imprese. Avete dieci, dico, dieci giorni per risolvere tutto ciò”.
Tutti i saggi si sono guardati in faccia e sono rimasti in silenzio, poi, dopo il primo stupore sono tutti esplosi in una fragorosa risata e hanno aggiunto: “Certo che Toro Scaduto è proprio un burlone, ma guarda che scherzi ci fa, dobbiamo fare in dieci giorni quello che i visi pallidi dei partiti non hanno fatto in vent’anni. Ha sempre voglia di scherzare. Amici, ma cosa avete messo nel calumet della pace?”.
Toro scaduto affranto ha risposto: “Lo scherzo lo hanno fatto a me prima di andarmene in pensione e ritirarmi sulla montagna…purtroppo è tutto vero e non sto scherzando”.

I dieci saggi tutti in coro: “Forza Toro Scaduto, non ci resta che iniziare la danza della pioggia, invocare l’aiuto degli dei e degli antenati e sperare in una soluzione, vedrai che qualcosa succederà”.

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Sciopero ad Alessandria

L'ironia non manca...

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L’angolo della poesia

Sei tu

Sei tu che a notte fonda
Vieni a popolare i miei sogni,
E sempre tu
Ti imponi sovrana
nella mia mente
e con respiri fumiganti
mi catturi.
Solo all’alba
sospiri e sussurri
se ne fuggono via.

Occhi scintillanti stelle
e un enigmatico sorriso
hanno ispirato

l’animo mio di menestrello
e schiuso un mondo
di rose con un’anima,
echi di fisarmonica,
alfabeti sconosciuti.
Una caravella ricolma
di sogni mai voluti rivelare.
E con te, nel regno delle Esperidi,
s’è chiuso il cerchio
nell’armonia di quell’antico canto
foriero di nuovi incanti.

J.R.

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Pubblico ludibrio

terzi-2

Senza parole:
il Ministro degli Esteri, Terzi.: Io dò un marò a te.. tu dai un marò a me… Anzi io dò i marò a te… No, non mi dimetto… Sì, mi dimetto… L’avevo detto.

 

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