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Salire sulla più alta vetta per scoprire la montagna tra i tepori della primavera e la frescura estiva

Dopo il giro delle 5 torri e la festa delle sezioni, arriva la Corsica

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Salire sulla più alta vetta del Monte Rosa, attraversare la via ferrata di Caprie nel torinese o del Rouas a Bardonecchia o, più semplicemente fare una passeggiata nei territori delle Capanne di Marcarolo. L’escursionismo estremo nelle Alpi piemontesi, unito alla piacere di camminare tra le aree dell’Appennino Ligure rappresenta per molti appassionati ed amatori un modo unico per assaporare la natura in tutte le sue forme. Dal sentiero da percorrere, al ruscello da attraversare, alle vette da scalare ogni giorno in Piemonte il Club Alpino Italiano organizza una nuova escursione con l’obiettivo di far conoscere il mondo della montagna nel totale rispetto dell’ambiente, dalle Alpi agli Appennini passando per le dolci colline del Monferrato.

Nello scorso mese di aprile si è svolto il classico giro delle 5 torri: la lunga passeggiata di 30 chilometri tra Monastero Bormida, Olmo Gentile, Roccaverano e San Giorgio Scarampi. Oltre mille i partecipanti dai CAI di Piemonte, Lombardia e Liguria, oltre che dall’area acquese e valbormidese. Sono diverse le attività proposte durante l’anno: uscite di alpinismo, percorsi in sentieri attrezzati e vie ferrate, escursioni in collina e settimane in montagna. Tra le prossime gite organizzate, segnaliamo il “sentiero dei doganieri” che si svolgerà dal 24 al 26 maggio in Corsica. La prima giornata è dedicata alla tappa da Macinaggio a Barcaggio, della durata di 4 ore scarse, con un sentiero segnato con paletti di legno e segnavia di color rosso con scritta “sentier du douanier”: il percorso è facile su sterrati e sentieri lungo la costa e con dislivelli contenuti, si incontrano alcune torri di guardia medioevali, a ricordo della dominazione genovese.

Si consiglia un passo tranquillo per poter ammirare i panorami che si aprono inaspettati e sorprendenti dietro ogni promontorio. Dopo il pranzo al sacco, l’arrivo a Barcaggio, piccolo borgo con un gruppo di case abbarbicate al porto. La seconda tappa prevede la partenza da Barcaggio e l’arrivo a Centurie della durata di 5 ore circa: un percorso più selvaggio e impegnativo, con tratti piuttosto ripidi e discese impervie, in zone incontaminate dal turismo di massa, con scorci di mare visti dall’alto di scogliere e falesie. Il tutto supportato da trasferimenti con bus e pernottamenti in hotel. Sono molti altri gli appuntamenti organizzati dal CAI, tra cui la tappa al rifugio Rivetti nel biellese (16 giugno) e la visita alla punta Quattro Sorelle da Pian del Colle a Bardonecchia (30 giugno). Grande festa annuale per tutte le sezioni CAI della Provincia prevista per il 19 di giugno: Casale, Valenza, San Salvatore, Ovada, Novi ed Alessandria si ritroveranno alle Capanne di Marcarolo per “uno scambio di informazioni per migliorare le prossime escursioni”. Ricordiamo che è importante per ogni escursione, anche la più semplice, essere accompagnati da un esperto in grado di risolvere eventuali problemi imprevisti. È buona norma avvertire un parente o un amico della propria destinazione e del tempo di percorrenza.

Giampi Grey

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