L’edizione 2011 della fiera orafa di Valenza è stata molto grigia. C’è stato il calo degli standisti e dei compratori presenti tra i corridoi del Pala Expò durante l’ultima edizione di Valenza Gioielli; appuntamento che si è svolto dall’1 al 4 ottobre. A una settimana dalla chiusura il bilancio non è per niente roseo; anzi. Per l’assessore alle attività commerciali del Comune di Valenza; Gianfranco Giansante; la fiera non doveva certo risollevare le sorti di un settore in profonda crisi. Giansante non nega la crisi e annuncia con urgenza l’introduzione di provvedimenti che possano concorrere a sostenere; se non risollevare; il comparto orafo. “Non c è più tempo di pensare all’individualismo e non si può più scherzare”; ha dichiarato l’assessore. Feroci i commenti del presidente dell’Aov; associazione orafa valenzana; che ha bruscamente ammonito ai nostri microfoni i titolari di tutte le aziende valenzane che non hanno partecipato all’edizione. “E’ una vergogna che venga snobbato l’appuntamento valenzano; uno dei più alti tra quelli presenti nel calendario mondiale. Chi non ha partecipato si senta responsabile”; ha ribadito alterato Guarona. L’edizione 2011 è stata caratterizzata dalla bassa affluenza; certamente in calo rispetto al passato; dei buyers. Gli standisti valenzani erano invece una settantina. Spesso però; anche di recente; le ditte più piccole avevano lamentato costi troppo alti ritenuti proibitivi. Questa potrebbe infatti essere una delle ragioni della carenza di presenze di ditte con prodotti in mostra. Infine; l’assessore Giansante; ha ricordato sconsolato come a Valenza manchino alcune infrastrutture strategiche per l’accoglienza dei compratori: dagli alberghi ai caselli autostradali considerati troppo distanti. Intanto l’ennesimo evento promosso dall’Aov e dal Comune di valenza sembra essere stato definito un flop; con pesanti conseguenze se il trend negativo continuasse su questi binari
Serena Piscitello