E’ un dato di fatto: la pagella per i Presidenti del Consiglio é lo spread. Monti; Berlusconi e chi verrà devono rendere conto dello spread; il fustigatore; il belfagor della finanza virtuale; l’uomo nero che sentenzia previo colloquio segreto con l’altra entità oscura del rating. E così; Monti dice al Wall Street Journal: ” Con Berlusconi lo spread oggi sarebbe a 1200″ quasi a comprovare la bontà del suo operato; lo spread lo dice; carta canta; salvo poi gli esodati; salvo l’Imu; salvo i tagli; salvo i disoccupati; salvo il caso Ilva. E’ lo spread il metro di misura di un Paese e di chi lo governa; il tasso di crescita di una volta; i piani industriali; la produzione e l’occupazione riposino pure in pace.
Fausta Dal Monte