Nonostante la crisi; gli italiani non rinunceranno al tradizionale brindisi di fine anno e più che mai la scelta ricadrà sullo spumante italiano. Lo afferma Confagricoltura sulla base dei dati forniti dai principali Consorzi di tutela e da Assoenologi. Cinquanta milioni di bottiglie stappate tra dicembre e l’Epifania; l’1;5% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Due; tre bottiglie a famiglia.
“Nelle famiglie alessandrine e non solo – afferma il presidente dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli Gian Paolo Coscia – non mancherà il tradizionale dolce brindisi con l’Asti spumante; il Moscato; il Brachetto; il Gavi Spumante e con l’Alta Langa; che accompagneranno panettoni e torroni nelle tavole imbandite per le feste”.
Il Consorzio di tutela dell’Asti stima 7 milioni di bottiglie.
Brindisi delle feste sempre più all’insegna del “made in Italy” non solo sul mercato nazionale; ma anche all’estero; il 42% del mercato; che per l’Asti rappresenta addirittura l’80%; con un trend in continua crescita negli ultimi anni.
“Merito – conclude il direttore di Confagricoltura Alessandria Valter Parodi – di un’offerta estremamente variegata; più articolata e suggestiva di qualsiasi altro Paese del mondo; che si arricchisce ogni anno; con l’ingresso sul mercato di nuovi prodotti; ciascuno con caratteristiche peculiari; ma tutti accomunati dal fascino dell’effervescenza”.