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Entro il 29 novembre tutte le società dovranno dotarsi di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata. La Coldiretti ci ha inviato questo un comunicato; che pubblichiamo di seguito; in cui è possibile trovare maggiori informazioni.Entro il prossimo 29 novembre tutte le società dovranno dotarsi di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) ed iscrivere lo stesso al Registro Imprese della Camera di Commercio con funzione di pubblicità. La Posta Elettronica Certificata (PEC) è il sistema che consente di inviare e-mail con valore legale equiparato ad una raccomandata con ricevuta di ritorno; come stabilito dalla vigente normativa. Benché il servizio PEC presenti forti similitudini con la tradizionale Posta Elettronica; è doveroso dare risalto alle caratteristiche aggiuntive; tali da fornire agli utenti la certezza – a valore legale – dell’invio e della consegna (o della mancata consegna) delle mail al destinatario. La Posta Elettronica Certificata ha il medesimo valore legale della raccomandata con ricevutadi ritorno con attestazione dell’orario esatto di spedizione. Inoltre; il sistema di Posta Certificata; grazie ai protocolli di sicurezza utilizzati; è in grado di garantire la certezza del contenuto non rendendo possibili modifiche al messaggio; sia per quanto riguarda i contenuti che gli eventuali allegati. Il termine “Certificata” si riferisce al fatto che il gestore del servizio rilascia al mittente una ricevuta che costituisce prova legale dell’avvenuta spedizione del messaggio e degli eventuali allegati. Le società che si sono iscritte in Camera di Commercio a partire dal 20 novembre 2008 hanno già dovuto comunicare; al momento dell’iscrizione; un indirizzo di posta elettronica certificata mentre le società di meno recente costituzione hanno ora questo nuovo obbligo di comunicazione; sono escluse dall’obbligo di iscrizione della PEC al Registro Imprese le imprese individuali e; in generale; tutte le imprese che non sono costituite in forma societaria. L’iscrizione del “solo” indirizzo di posta elettronica certificata nel Registro delle Imprese e le eventuali successive variazioni sono esenti da imposta di bollo; dai diritti di segreteria e dal pagamento della tariffa generalmente prevista per l’invio di una pratica telematica. E’ bene aver presente che la PEC rappresenta l’equivalente “elettronico” dell’indirizzo “fisico” della sede legale e che l’indirizzo PEC delle società deve essere visibile nelle Visure rilasciate dalle Camere di Commercio: dunque è importante indicare una PEC valida ed essere assolutamente consapevoli che quella poi diventerà un indirizzo pubblico informatico della società al quale perverranno informazioni; atti e notifiche valide a tutti gli effetti di legge. La casella di Posta Elettronica Certificata; infatti; è considerata il domicilio elettronico dell’impresa e dovrà essere attiva; rinnovata regolarmente nel tempo e costantemente presidiata. La Coldiretti; presso tutte le sue zone del territorio provinciale; è in grado di dare assistenza agli associati per comprendere meglio la portata della nuova norma; effettuare la pratica di richiesta di Indirizzo PEC e comunicare lo stesso alla Camera di Commercio.”

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