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Con l’ampio progetto della prima “Settimana della musica”, che si svolgerà da martedì 4 a domenica 8 ottobre, Tortona ricorda il suo illustre cittadino, il musicista Lorenzo Perosi in occasione del 60° della sua morte.

La manifestazione internazionale, promossa da Diocesi e Comune di Tortona, Fondazione CR Tortona, Pro Iulia Derthona e Orionini e sostenuta dal Consiglio regionale del Piemonte, con il patrocinio del Mibact, è stata presentata oggi a Palazzo Lascaris.

Come ai suoi tempi Perosi fu ambasciatore della musica italiana nel mondo, così oggi Perosi diventa un valido esempio di quel modo di fare cultura che coniuga l’arte al suo più alto livello di espressione con il coinvolgimento del grande pubblico”, ha affermato Mauro Laus, presidente del Consiglio regionale del Piemonte, durante la conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche i consiglieri regionali Massimo Berutti e Domenico Ravetti.

La musica veicola valori e, come un medicinale per l’anima, aiuta a trovare il respiro più ampio che il cuore avverte e che la parola non sa esprimere”, ha dichiarato Mons. Vittorio Viola, vescovo di Tortona. “Seguire la musica di Perosi, che mise il suo talento versatile anche al servizio della fede, consentirà quindi di immergersi in una benefica esperienza di ascolto”.

Questa iniziativa è la dimostrazione che le città di provincia, come Tortona, sono in grado di farsi motore culturale della nostra bella Italia, valorizzando tanto le peculiarità artistico-culturali quanto gli eccellenti prodotti della terra”, è intervenuto Gianluca Bardone, sindaco di Tortona.

La settimana della musica tortonese sarà inaugurata il 23 settembre con un concerto nella Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Lorenzo (piazza del Duomo 12) alle ore 21, aperto a tutti. Programma: Concerto per pianoforte e orchestra in la minore, Suite Venezia, entrambi del M° Perosi. Orchestra del teatro Regio di Torino diretta dal M° Donato Renzetti. Con il patrocinio della Radio vaticana e del Pontificio istituto di musica sacra di Roma.

È un piacere poter proporre al pubblico la Suite Venezia e il festival musicale sarà l’occasione per valorizzare anche la produzione d’ispirazione laica del M° Perosi, noto soprattutto per le composizioni di musica sacra”, ha commentato Gastón Fournier-Facio, direttore artistico del Teatro Regio.

La kermesse sarà animata da artisti tortonesi contemporanei come il pianista Umberto Battegazzore e il violinista Vittorio Marchese (concertista internazionale e docente al Conservatorio “Niccolò Paganini” di Genova) e verrà dedicata in parte anche al  tenore tortonese Giuseppe Campora; coinvolgerà inoltre giovani promesse dei più importanti conservatori italiani e professionisti quartettisti d’archi di fama per trasformare in un unico palcoscenico diffuso i luoghi più belli della città, palazzi e piazze, teatri e giardini, con concerti, laboratori spettacoli di strada, premi, mostre, happening, facendo diventare la musica un confronto corale sul “bello”, condivisione e opportunità per mettere in circolo idee e promuovere nuove ispirazioni.

Durante la manifestazione sarà riproposta, attraverso l’opera di Perosi, anche la sua ispirazione artistica al senso del sociale e del comunitario, le cui radici affondano in un territorio che non a caso ha dato i natali  al “Santo della carità” don Luigi Orione, fondatore della Piccola Opera della Divina Provvidenza (Orionini), compagno di gioventù e di seminario di Perosi e amico sia dell’artista concittadino, sia di Arturo Toscanini, come testimonia la fotografia con dedica di Toscanini a Giuseppe Perosi trovata nell’Archivio Don Orione.

La “Settimana della musica” sarà un evento rigorosamente a libera partecipazione, che porterà il pubblico in ambienti esclusivi come la Pinacoteca della Fondazione CR Tortona, storico museo del Divisionismo, la Biblioteca  del Seminario, la Cappella dove è stato ordinato sacerdote don Orione, e tanti altri. Tutto all’insegna della “carità intellettuale e culturale – spiega don Paolo Padrini, direttore artistico dell’evento -. Perosi riportò la gente in chiesa a cantare, senza rinunciare alla dimensione artistica. Con questa iniziativa vogliamo festeggiare la musica e l’arte come tesoro da condividere con generosità, come servizio  e  anche motore dell’economia. Così la settimana della musica diventa  un modo per far scoprire o riscoprire un territorio nel nome di un artista che lo ha reso celebre a livello internazionale, fecondo di talenti in ogni campo, a due passi da Milano, Torino e Genova”. L’appuntamento, che vede coinvolte così tante istituzioni tra le quali anche il Fai di Tortona- insieme con la popolazione, è destinato a diventare annuale.

La musica di Perosi potrà inoltre raggiungere tutti i musicisti d’Italia, e non solo, grazie all’iniziativa editoriale della rivista specializzata Amadeus, con la registrazione del concerto del 23 settembre che verrà poi distribuito tramite cd allegato alla rivista. “La musica, anche quella di Perosi, è sempre contemporanea poiché nasce nel momento in cui viene eseguita e siamo quindi lieti di promuovere, con questa operazione culturale, la conoscenza di un illustre compositore”, ha affermato Gaetano Santangelo, direttore responsabile di Amadeus.

Perosi, che si spense il 12 ottobre 1956 all’età di 84 anni, fu autore di una rivoluzionaria riforma del canto nella liturgia, compose oratori, Messe polifoniche e mottetti che si diffusero presto in tutto il mondo: la produzione di ispirazione laica rilanciò in tutta Europa la fama della musica italiana sinfonica dopo Verdi. La ricchezza e la creatività musicale di Perosi fu apprezzata non solo dalla popolazione ma, anche fuori dall’ambito religioso ed ecclesiastico, da tanti importanti compositori quali Puccini, Mascagni, Boito, Massenet. L’oratorio Mosè di Perosi fu eseguito il 16 novembre 1901 in prima mondiale a Milano da Arturo Toscanini. Nel 1899, era stato proprio Toscanini, neo direttore artistico alla Scala di Milano, a voler far conoscere in quel teatro la musica di Perosi, dirigendo l’oratorio La risurrezione di Lazzaro e dando così ampia pubblicità al sacerdote tortonese e alla sua musica; infine le note della Messa da requiem con il Dies irae di Perosi accompagnarono l’estremo saluto a Toscanini nella cattedrale di New York dove il Maestro era deceduto con i sacramenti della Chiesa. Si ricorda Perosi inoltre per essere stato “Direttore perpetuo della Cappella Musicale Pontificia Sistina”, dove sostituì con i fanciulli gli ultimi cantori evirati.

A ottobre per la prima volta Tortona si aprirà ai musicisti e amatori di tutta Italia (“Invasioni musicali”), che potranno venire a suonare liberamente nelle strade e nelle piazze del centro storico dove il 7 e l’8 ottobre saranno a disposizione quattro pianoforti di cui uno a mezza coda che sarà collocato con la piazza libera, davanti alla Cattedrale. Più di 15 postazioni indicate da un “bollino rosso” saranno a disposizione per chi vorrà esibirsi dalle ore 15 alle ore 23.

L’8 ottobre sarà dedicato in particolare ai Cori che arriveranno sia dalla Diocesi sia dal resto d’Italia.

In calendario anche laboratori didattici aperti alle scuole e soprattutto ai bambini dai 5 al 12 anni.

La musica accompagnerà  la festa dei palati: non mancheranno infatti in città  spazi per scoprire e acquistare i prodotti tipici dell’enogastronomia tortonese e verranno organizzati “contest” gastronomici dai ristoratori locali, con piatti tradizionali da gustare con i grandi vini di cui queste colline sono ricche (7 e 8 ottobre, Musica & Sapori, dalle ore 15 alle ore 23).

Il 12  ottobre,  concerto di ringraziamento nel Salone del Palazzo vescovile (ore 21).

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