ALESSANDRIA – Sforziamoci di vedere il bicchiere mezzo pieno; se no Alessandria dal tunnel non esce più. Ecco i fatti. L’ingegnere capo del Comune; Marco Neri; ha consegnato formalmente i lavori (ordine di servizio in data 8 novembre 2012) per la costruzione del ponte Meier. Il cantiere verrà impiantato nel giro di 20 giorni e; nello stesso periodo; verrà autorizzata la demolizione della decima arcata del vecchio ponte Cittadella. I lavoridureranno 22 mesi con fine prevista per ilsettembre 2014.
Per sgomberare il campo dai dubbi il sindaco Rita Rossa ha spiegato che; a conti fatti e dimostrati; conviene farlo il ponte; e i soldi già stanziati non possono essere usati per altri scopi. Quindi non può valere l’assunto “no al ponte; sì agli stipendi”; perchè non fare il ponte costerebbe 9 milioni e 300mila Euro; che andrebbero restituiti. Meglio farlo; quindi.
La seconda buona notizia è l’accettazione dell’emendamento che fa rientrare Alessandria nel ‘fondo di rotazione’ per i Comuni in difficoltà. Dapprima esclusa dal provvedimento perchè in dissesto; la nostra città rientrerà; alla fine dell’iter parlamentare; nelle caratteristiche previste; perchè l’emendamento; presentato dai parlamentari alessandrini (molto attivi; ma si vota in primavera…) comprende anche i Comuni che hanno dichiarato dissesto nel 2012. Molto impegnato nei contatti con Governo e Ministeri anche il ministo Balduzzi; che si è dato gran daffare per la sua città. E meno male.
I suoi concittadini se lo aspettavano. In soldoni il Comune potrà chiedere fino a 40 milioni di €; da restituire senza interessi in tre anni; per far fronte a spese primarie (stipendi; forniture; ecc.) in attesa di ricevere nei tempi previsti i fondi destinati ad Alessandria e già pagati dai suoi cittadini (IMU e altre tasse). Sarà un grande lavoro di gestione finanziaria; che vedrà impegnati in prima linea il segretario generale Ezio Brusasco e il ragionere capo Antonello Zaccone. Ma per quanto hanno dimostrato fin qui; sembrano attrezzati per farcela.
RAIMONDO BOVONE