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«Una seduta attiva e proficua». Con queste parole Titti Palazzetti, sindaco di Casale Monferrato, nonché presidente del Comitato Strategico Amianto, ha chiuso l’incontro di venerdì scorso, 17 luglio, in Sala consiliare.

Presenti l’assessore regionale all’Ambiente, Alberto Valmaggia, il direttore del centro regionale amianto, Massimo D’Angelo, i neo direttori generali dell’Asl AL, Gilberto Gentili e dell’Aso AL, Giovanna Baraldi, i rappresentanti del comitato vertenze amianto, Franco Maroni, delle associazioni vittime amianto, Bruno Pesce per l’Afeva, Armando Vanotto per l’Aiea e Sebastiano Sampò per l’Arasis e quelli dei sindacati, Laura Seidita (Cgil Piemonte), Aldo Celestino (Cisl Piemonte), Ezio Benetello (Uil Piemonte), Nicola Pondrano (Cgil Casale Monferrato), Tonio Anselmo (Cisl Casale Monferrato) e Luigi Ferrando (Uil Casale Monferrato) e per l’Arpa Piemonte, Cinzia Cazzola.

I componenti del Comitato sono stati chiamati a confrontarsi su alcuni punti molto importanti, primo fra tutti la presentazione del Piano Regionale Amianto: l’assessore Valmaggia ha nuovamente confermato la volontà di approvarlo entro il 2015, non dopo, comunque, le audizioni di inizio di settembre per raccogliere le osservazioni.

«La Giunta regionale – ha spiegato l’assessore Alberto Valmaggiaha già approvato la bozza l’8 giugno scorso: l’obiettivo, dopo le audizioni di settembre, è quello di approvare il testo definitivo in Consiglio regionale entro il 2015. Il Piano Regionale Amianto, che abbiamo voluto renderlo sintetico e snello, è lo strumento fondamentale di strategia e programmazione regionale e si suddivide in tre macroaree: monitoraggio e mappatura, smaltimento (utilizzando Casale Monferrato come esempio virtuoso da esportare su tutto il territorio piemontese) e sanità e ricerca».

Dopo l’illustrazione dei punti fondanti del Piano da parte dei tecnici regionali, si è aperto il confronto tra i componenti del Comitato strategico per una prima disamina: tra i molti punti trattati particolare attenzione è stata data all’informazione e alla sensibilizzazione che si dovrà attuare, a partire dal creare gli sportelli amianto in ogni Comune.

Il sindaco Titti Palazzetti ha inoltre sottolineato come esistano allo stato attuale due criticità: «Si deve dare la possibilità ai 48 Comuni del Sito d’Interesse Nazionale di Casale Monferrato di tenere fuori dal Patto di Stabilità anche la sostituzione dei tetti degli edifici pubblici bonificati: solo con questa certezza si potrà avere una rapida bonifica del territorio. Inoltre, sul versante ricerca, è doveroso un incontro per iniziare a pianificare un progetto che permetta l’utilizzo dei restanti fondi accantonati dalle transazioni unilaterali tra i cittadini e lo svizzero Schmidheiny: non possiamo permetterci di non utilizzare fondi che sono frutto del dolore delle famiglie casalesi e del territorio».

La seduta del Comitato si è aperta con la presentazione dei due nuovi direttori generali dell’Asl AL e dell’Aso AL: «Confermo la volontà di proseguire sulla strada già ottimamente avviata – ha spiegato Giovanna Baraldi, dove la stretta collaborazione tra Aso e Asl è diventata un modello, che vogliamo rendere ancora più efficiente ed efficace. Mi impegno, quindi, per avviare con forza e determinazione tutti i processi operativi che nasceranno da questo Comitato e dagli altri tavoli».

Il direttore Asl AL Gilberto Gentili, invece, ha posto l’accento sulle ottime collaborazioni già avviate in queste prime settimane di incarico, a partire da quella con il sindaco di Casale Monferrato, Titti Palazzetti: «Si è creato un ottimo dialogo, e non solo sulla questione amianto: una base molto importante anche per il futuro».

Un intervento durante il quale ha anche comunicato il rinnovo della convenzione per la presa in carico globale del paziente affetto da mesotelioma, l’apertura del bando della gara per l’acquisto della cappa aspirante per il laboratorio di preparazione dei farmaci antitumorali e i lavori di sistemazione dell’Hospice per il 2016.

Durante la seduta si è inoltre ricordato l’arrivo dei primi 25 milioni di euro per le bonifiche dall’amianto del Sin di Casale Monferrato alla Regione Piemonte: «Ho verificato di persona – ha spiegato l’assessore regionale Valmaggiache questi fondi fossero vincolati esclusivamente per le bonifiche del territorio di Casale Monferrato: così è. Quindi già nei prossimi giorni ci incontreremo per definire le modalità di trasferimento al Comune casalese».

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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