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Ancora nessuna chiarezza  per il futuro dei pendolari di Novi Ligure, Pozzolo Formigaro e Serravalle Scrivia che, dalla fine di quest’estate, dovranno fare i conti con la chiusura della tratta ferroviaria Novi- Tortona a causa dei lavori del Terzo Valico. In linea di massima sono stati stimati 4 anni di lavori ma quello che preoccupa maggiormente i pendolari è che non sia stata ancora proposta una soluzione sostitutiva adatta. Dalle ferrovie è arrivata la proposta di sostituire il servizio con un collegamento via pullman, una soluzione su cui l’Associazione Pendolari Novesi avevano già ragionato ritenendolo inadeguato poiché i tempi di percorrenza si allungherebbero  a causa di traffico e altri imprevisti su strada. A  peggiorare ulteriormente gli animi dei pendolari, l’indifferenza delle tre Regioni interessate – Piemonte, Liguria e Lombardia – e di Trenord – che gestisce la linea che tocca il tratto ferroviario interessato-, i quali nonostante l’invito a partecipare ad una riunione straordinaria convocata  venerdì 16 giugno appositamente per discutere della chiusura della linea, non hanno presenziato all’incontro. Presenti invece i tecnici di Rfi e il commissario di governo del Terzo Valico Iolanda Romano, che nello stesso giorno hanno discusso delle soluzioni sostitutive possibili studiate da Apn e AssoUtenti con i sindaci e rappresentanti di Novi Ligure, Pozzolo e Tortona e le associazioni pendolari interessate. La questione è ora nelle mani dei quattro sindaci dei comuni interessati e nel commissario del Terzo Valico, i quali si sono impegnati a cercare di convocare le tre Regioni e Trenord in un vertice istituzionali per cercare di ottenere delle risposte di cui i pendolari sperano di poter fare un punto della situazione in una prossima assemblea a metà luglio.

Federica Riccardi