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Aggiornamento

La dichiarazione del sindaco Rocchino Muliere dopo l’incontro:

“Questa mattina ho incontrato i lavoratori della Pernigotti. La situazione è drammatica.
La proprietà ha annunciato la cessazione dell’attività dello stabilimento di Novi Ligure.
L’intenzione del gruppo turco Toksoz è quella di terziarizzare la produzione novese in altre aziende e continuare a produrre con il marchio Pernigotti sfruttando la rete commerciale esistente.
Si tratta di una decisione inaccettabile per la città, il suo territorio, e per le famiglie di 100 dipendenti, più 70/80 interinali e altri lavoratori dell’indotto.
Useremo tutti gli strumenti a nostra disposizione per opporci.
Ho già preso contatti con il Prefetto Apruzzese e l’Assessore regionale Pentenero affinché venga attivato un tavolo di confronto al Ministero dello Sviluppo Economico.
Non possiamo accettare questa situazione e sono sicuro che tutta la città si mobiliterà.

Domani è in programma una riunione con i capi gruppo consiliari per mettere in campo ogni iniziativa possibile, tra cui un Consiglio Comunale aperto”.

Chiude lo stabilimento produttivo della Pernigotti di Novi Ligure.  100 lavoratori a casa e altrettante famiglie in difficoltà. Lo hanno reso noto i sindacati che stamane sono in Comune per incontrare il sindaco Rocchino Muliere.  L’azienda dolciaria, passata al gruppo turco Tuksoz manterrà il marchio e produrrà all’estero il cioccolato. I pochi impiegati del settore commerciale che rimarranno saranno trasferiti a Milano. Dopo l’incontro con il sindaco è prevista l’ assemblea con i lavoratori per decidere la mobilitazione. Sarà un’iniziativa forte per rimarcare il duro colpo che subiranno la città e l’economia della provincia.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"