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Continua l’azione di contrasto da parte dei Carabinieri della Compagnia di Alessandria con un arresto e una denuncia a piede libero. Nel primo caso, i Carabinieri della Stazione di Valenza hanno arrestato Hysa Mehmet, cittadino albanese pluripregiudicato di 43 anni, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Alessandria. L’uomo era già stato arrestato lo scorso marzo per estorsione aggravata: tra l’ottobre e il dicembre del 2013, con l’uso ripetuto di violenza e pesanti minacce, non solo aveva costretto i proprietari di una sala giochi di Valenza a consegnargli in più riprese denaro contante per un ammontare complessivo di oltre 2.000 euro, ma era anche solito giocare alle slot machine del locale, perdendo moltissimi soldi anche in un solo giorno. Per recuperare il denaro perso, aveva cominciato ad accusare i gestori del locale del fatto che le macchine da gioco fossero appositamente truccate, con lo scopo di far perdere denaro ai giocatori. Dopo essere stato posto agli arresti domiciliari presso una comunità della provincia di Torino ed essere successivamente evaso, l’uomo è stato infine arrestato il 5 luglio a Valenza e il 30 luglio dai Carabinieri di Trofarello (TO): il GIP, preso atto delle ripetute violazioni alle prescrizioni, ha pertanto disposto la revoca degli arresti domiciliari e il ripristino della custodia cautelare in carcere, eseguita mercoledì 13 agosto con l’accompagnamento dell’uomo presso il carcere Cantiello e Gaeta di Alessandria. Per ciò che riguarda la seconda operazione, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per ricettazione un cittadino italiano di 49 anni. Lunedì 11 agosto una gazzella è intervenuta in strada Vecchia dei Bagliani dato che un cittadino era stato poco prima vittima del furto di un I-pad del valore di circa 1000 euro, sottratto dalla sua auto in sosta (lasciata parcheggiata con un finestrino aperto), che l’uomo era riuscito a localizzare grazie al sistema GPS integrato nello stesso apparecchio. Ma dato che il tablet era stato lasciato acceso, attivando l’allarme dell’apparecchio, il proprietario è quindi riuscito a comunicare subito ai militari accorsi la posizione dell’autore del furto, Quest’ultimo, vistosi scoperto, si è dato alla fuga gettando lo zainetto contenente il tablet e facendo perdere le proprie tracce: ma a seguito dell’attività investigativa nel frattempo sviluppatasi dopo il ritrovamento dello zainetto, i militari hanno infine individuato l’autore del furto e lo hanno denunciato in stato di libertà per ricettazione.

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