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Prosegue l’attività dei Carabinieri della Compagnia di Casale Monferrato che nella settimana appena trascorsa hanno denunciato in stato di libertà 7 soggetti, quattro responsabili di furto, uno per guida in stato di ebbrezza alcolica, uno per truffa ed uno per evasione dagli arresti domiciliari.

In particolare:

  1. Costante l’azione repressiva dei militari della Stazione di Balzola(AL) che hanno preceduto per tre distinti episodi di furto.

  1. Denuncia in stato di libertà a carico di K.K. 17 enne albanese incensurato, residente a Casale M.to che, nella mattinata del 13.03.2014 asportava un telefono cellulare all’interno dello spaccio aziendale di una nota ditta di dolciumi ai danni di un impiegato; refurtiva recuperata e restituita all’avente diritto.

  2. Denuncia in stato di libertà di M.G.B., 27enne pregiudicato rumeno domiciliato a Torino e di G.R., 40enne pregiudicato rumeno anch’esso domiciliato a Torino, responsabili di furto in concorso di diverse confezioni di lamette da barba (valore circa 250 euro), avvenuto alle ore 15,00 del 19.03.2014 all’interno di un noto supermercato locale; la refurtiva, recuperata, è stata restituita.

  3. Denuncia in stato di libertà di V.G., 22enne barista di Villanova M.to(AL), la quale, nella mattinata dell’ 11.04.2014, presso un esercizio pubblico di Villanova M.to(AL) per il quale svolgeva attività lavorativa, asportava dal borsello del titolare, la somma di 10 euro.

  1. I militari del NOR – aliquota Radiomobile, hanno invece deferito in s.l. B.G., 29enne incensurato albanese, residente a Casale M.to(AL), sorpreso, alle ore 02,00 del 01.05.2014 in questo Corso Valentino, a bordo della propria vettura in stato di ebbrezza alcolica con un tasso pari a 1,48 g/l.

  2. I militari della Stazione di Balzola(AL), hanno ancora denunciato in s.l. C.B., 50enne pregiudicato del luogo, ritenuto responsabile di truffa continuata ai danni di alcuni residenti che, a fronte di un promesso interessamento per ottenere un posto di lavoro nella riviera romagnola, hanno versato al medesimo piccole somme di denaro (dai 50 ai 200 euro) quale compenso per asserite spese vive di intermediazione; ovviamente, le attività commerciali asseritamente contattate e disponibili a dare lavoro, sono risultate inesistenti.

  3. I militari della Stazione di Vignale(AL), il 29.04.2014 hanno invece deferito in s.l. M.S., 42enne di Frassinello M.to(AL), sorpreso dagli stessi militari, alle ore 16,40 del 26.04.2014 nel mentre si allontanava dalla propria abitazione (ove era sottoposto agli arresti domiciliari) senza alcuna preventiva autorizzazione; veniva quindi riaccompagnato al domicilio.

 

 

Importante operazione dei Carabinieri della Compagnia di Alessandria che il 1 maggio hanno arrestato in flagranza 3 uomini per estorsione aggravata. Nel particolare, i Carabinieri della Stazione di Oviglio e del Nucleo Operativo della Compagnia di Alessandria hanno arrestato a Bergamasco tre persone, Davide Lo Iacono 24enne pregiudicato, Stefano Torrente 39enne incensurato,  Fabio Bartolo 32enne pregiudicato, tutti di Alessandria, resisi responsabili di estorsione aggravata in concorso nei confronti di un piccolo imprenditore. Alcune settimane fa, Lo Iacono incontrava ad Alessandria la vittima e proponeva a quest’ultima di far lavorare un ragazzo in difficoltà economiche come muratore. La vittima faceva lavorare il ragazzo e lo retribuiva regolarmente. Dopo qualche tempo, a seguito della sua opera di intermediazione, Lo Iacono voleva guadagnare a sua volta dei soldi e chiedeva telefonicamente alla vittima la cifra di 500 euro, minacciando pesantemente l’uomo, la sua famiglia e anche di dare fuoco alla sua casa nel caso la sua richiesta non fosse stata accolta. Dopo vari contatti telefonici, il pomeriggio del 30 aprile la vittima andava a ritirare la corrispondenza e trovava nella cassetta delle lettere di casa una busta contenente una cartuccia a salve, cosa che spaventava ulteriormente l’uomo e i suoi familiari e rafforzava la richiesta estorsiva avanzata nei suoi confronti. Dopo avere ricevuta la denuncia, i militari, coordinati dal Tenente Antonio De Vita e dal Maresciallo Castiglia e diretti dal Maggiore Massimiliano Girardi,  preparavano insieme alla vittima i soldi da consegnare, li fotocopiavano e davano istruzioni alla vittima su come doveva avvenire l’incontro in caso di nuovo contatto. Nel tardo pomeriggio del 30 aprile giungevano diverse telefonate sul cellulare del piccolo imprenditore con le quali si chiedeva all’uomo di preparare i soldi e, in una telefonata, il Bartolo si offriva di fare da intermediario, ricevendo la somma e portandola al Lo Iacono. La vittima non acconsentiva all’incontro la sera stessa, chiedendo tempo per preparare la somma di denaro per un incontro la mattina del 1 maggio e, infatti, i tre uomini si presentavano puntualmente dalla vittima. I militari avevano già circondato la zona dell’incontro in modo da avere il controllo della situazione, impedire qualunque reazione e bloccare ogni via di fuga. Avveniva quindi l’incontro al quale si presentavano i tre arrestati e subito dopo il passaggio del denaro, interamente filmato dai militari dell’Arma, gli estorsori venivano immediatamente circondati e bloccati dai Carabinieri che li arrestavano in flagranza di reato e recuperavano l’intera somma di denaro che era stata loro consegnata. Vista l’evidenza dei fatti e la gravità del reato, i tre arrestati venivano accompagnati al carcere Cantiello e Gaeta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Gli arresti venivano convalidati dal GIP del Tribunale di Alessandria e due dei giovani venivano scarcerati mentre per il terzo veniva applicata la misura dell’obbligo di dimora nella città di Alessandria.

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