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Grazie alla preziosissima collaborazione di un cittadino che ha chiamato tempestivamente il 112, i Carabinieri di Alessandria sono riusciti a bloccare e denunciare un ladro di biciclette. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per tentato furto in abitazione un cittadino marocchino di 21 anni, pluripregiudicato, residente in città. La pattuglia interveniva alle 07.40 del 29 maggio, quando al 112 scatta l’allarme da parte di un cittadino che nota il furto da un finestra. La pattuglia corre in via Tonso presso l’abitazione indicata e sorprende il 21enne che stava scavalcando il cancello tentando di darsi alla fuga. Una volta bloccato, i militari accertano che il giovane poco prima aveva scavalcato il cancello, entrando nel giardino della villetta a schiera, prendendo due biciclette legate tra loro da una catena e avvicinandole al cancello. Poi era salito sulla cancellata e aveva tentato di portare fuori le due bici, ma non era riuscito nel suo proposito perché insieme erano troppo pesanti. Aveva provato più volte a sollevarle, ma nel frattempo erano arrivati i carabinieri che lo hanno bloccato, trovando le due bici proprio in prossimità del cancello da cui voleva farle uscire. Dopo avere restituito le bici ai proprietari, i militari hanno accompagnato il marocchino in caserma dove lo hanno denunciato per tentato furto in abitazione.

Nuovi contri anti-alcol nei confronti di conducenti di veicoli in città e nell’hinterland eseguiti con precursore ed etilometri per contrastare condotte di guida alterate dall’abuso di bevande alcoliche. Due le persone denunciate e due quelle sanzionate amministrativamente dai militari di Solero nella notte del 29 maggio tutte per guida in stato di ebbrezza, con il ritiro delle loro quattro patenti nel corso del controllo straordinario. Il primo denunciato era un cittadino italiano di 23 anni, residente in provincia di Alessandria. L’uomo veniva fermato alla guida della propria auto alle 01.00 circa del 29 maggio in frazione Astuti perché manteneva una condotta di guida irregolare, creando problemi agli automobilisti in transito. I militari fermavano l’auto e accertavano che il conducente aveva sicuramente alzato il gomito viste le sue condizioni fisiche, motivo per cui veniva sottoposto al test dell’etilometro che evidenziava un valore di oltre 0,90 g/l. Veniva quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria, la sua patente di guida veniva immediatamente ritirata mentre l’auto veniva affidata a persona in grado di guidare. Il secondo provvedimento riguardava un cittadino italiano di 38 anni, pregiudicato, residente in città. La pattuglia alle 02.30 circa, sempre in frazione Astuti, fermava l’auto, di proprietà di altra persona ma condotta dal 38enne che aveva sicuramente bevuto, motivo per cui veniva sottoposto al test dell’etilometro che evidenziava un valore di oltre 0,70 g/l. La sua patente di guida veniva immediatamente ritirata, mentre l’auto veniva affidata a persona in grado di guidare. Il terzo provvedimento era la denuncia di un cittadino italiano di 47 anni, residente ad Alessandria. L’uomo veniva fermato alla guida della propria auto alle 03.30 circa in frazione Astuti e, visto che aveva sicuramente bevuto, veniva sottoposto al test dell’etilometro che evidenziava un valore di oltre 0,90 g/l. Veniva quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria, la sua patente di guida veniva immediatamente ritirata mentre l’auto veniva affidata a persona in grado di guidare. Il quarto provvedimento riguardava un cittadino albanese di 20 anni, pregiudicato, residente in città. La pattuglia alle 04.30 circa, in via Giordano Bruno, fermava l’auto condotta dal giovane che aveva sicuramente bevuto, motivo per cui veniva sottoposto al test dell’etilometro che evidenziava un valore di circa 0,40 g/l. La sua patente di guida veniva immediatamente ritirata, mentre l’auto veniva affidata a persona in grado di guidare. Il giovane dovrà risponderà dell’art 186-bis del codice della strada, in considerazione che possiede la patente da meno di tre anni ed ha meno di 21 anni.

I Carabinieri della Stazione di Bassignana hanno denunciato per truffa un cittadino italiano di 61 anni, residente in provincia di Reggio Emilia, con numerosi precedenti di polizia anche per truffe simili. L’indagine prendeva spunto dalla denuncia presentata ai primi di marzo di quest’anno da un uomo del posto il quale riferiva che pochi giorni prima aveva visto su un sito di vendite on line una moto d’epoca, di cui è appassionato, venduta a un prezzo conveniente, per cui aveva deciso di acquistarla. Dopo alcuni contatti con il venditore con cui pattuiva un anticipo di 200 euro per bloccare il mezzo, effettuava il relativo bonifico su una carta postepay che gli era stata indicata. Il venditore però richiedeva ulteriori 300 euro, facendo insospettire l’acquirente che chiedeva un incontro per ritirare la moto e saldare il dovuto. Da quel momento però la vittima non riusciva più a rintracciarlo in nessun modo. Capito di essere stato truffato, presentava la querela e avevano così inizio gli accertamenti. Attraverso i numeri di telefono, il codice fiscale e il numero di carta postepay che aveva a disposizione la vittima si giungeva a identificare l’inserzionista autore della truffa il quale veniva quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per truffa.

Acqui Terme. Continua il contrasto allo spaccio di stupefacenti da parte dell’Aliquota Operativa di Acqui Terme. A finire in manette venerdi scorso un soggetto 33enne albanese residente ad Acqui Terme, MURRA Izet, già noto alle FF.PP.

I militari dell’Aliquota Operativa di Acqui Terme avevano notato il classico viavai di gente da e per l’abitazione dell’albanese, già noto per precedenti legati proprio allo spaccio di stupefacenti.

Peraltro le persone che entravano ed uscivano dalla sua abitazione erano noti tossicodipendenti di Acqui. All’uscita dell’ennesimo soggetto, fermato e trovato con una dose di cocaina, è scattato il blitz all’interno dell’abitazione. i Carabinieri hanno trovato MURRA Izet che aveva appena consegnato una dose di cocaina ad un altro tossicodipendente.

Immediatamente è scattata la perquisizione domiciliare che ha permesso di rinvenire complessivamente 2 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e una somma in contanti pari ad oltre 3500 euro.

Il MURRA è stato così condotto in caserma e dichiarato in stato di arresto. Su disposizione del P.M. di turno presso la Procura di Alessandria è stato condotto presso la Casa Circondariale del capoluogo.

Ovada La Stazione di Ovada ha proceduto sabato pomeriggio alla notifica di un provvedimento di sospensione della licenza ai danni di un noto bar di Ovada emesso dalla Questura di Alessandria. L’esercizio pubblico, sito nel centro cittadino, già da tempo era stato attenzionato dai Carabinieri di Ovada i quali avevano avuto numerose segnalazioni e lamentele da parte dei cittadini del centro. L’esercizio pubblico, infatti, da tempo era divenuto ricettacolo di soggetti gravati da precedenti penali, disturbava in modo ripetuto la quiete pubblica ed era stato teatro di alcuni episodi di zuffe ed alterchi tra clienti, spesso a causa dell’abuso di sostanze alcoliche.

I militari di Ovada hanno quindi osservato una minuziosa e continua attività di osservazione e controllo dell’esercizio, al fine di dimostrare come quelle condotte non fossero estemporanee quanto costanti nel tempo e quindi, che l’esercizio fosse pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Viste le risultanze i Carabinieri hanno quindi proposto al Questore di ricorrere ai poteri previsti dalle norme in materia di pubblica sicurezza. Quest’ultimo ha quindi emanato un provvedimento di chiusura per 15 giorni.

Cassine I militari della Stazione di Cassine, nella giornata di venerdi scorso hanno tratto in arresto, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Alessandria un 49enne del posto P. G. con l’accusa di omissione di soccorso. I fatti risalgono all’anno 2010 quando l’uomo, nonostante avesse provocato un incidente stradale con feriti, non si era fermato per soccorrerli ma era invece fuggito. Era stato comunque successivamente identificato e deferito in stato di libertà. A seguito del processo e della condanna, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Alessandria dove dovrà scontare la pena residua di sette mesi di reclusione.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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