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“Le comunicazioni della Sezione di controllo della Corte dei Conti? Ne prendiamo atto; ma chiedo alla mia Maggioranza e al PdL a livello nazionale di individuare tutti gli strumenti possibili per porre fine a quello che; a questo punto; possiamo definire un vero e proprio interminabile tentato ‘omicidio’ politico”: è quanto dichiara il Consigliere Comunale Mario Bocchio. “E’ ormai evidente che vogliono la morte di questa Amministrazione – ancora l’esponente del PdL – Certamente mi spiace per quanto sta succedendo; ma questa vicenda non cambia il valore positivo di quello che sinora ha fatto la Giunta-Fabbio per Alessandria”. “Questo è il caso sul quale la Minoranza non si è accontentata di svolgere il proprio ruolo; ma è andata oltre; ben oltre il suo ruolo – aggiunge Bocchio – Non ha voluto accettare che una Maggioranza debba poter governare; ne abbia il diritto; abbia il dovere di votare i provvedimenti in cui crede; anzi lo debba fare; innanzitutto per il bene comune di cui ha diretta responsabilità. Quando una Minoranza; di Centrosinistra in questo caso; preferisce rivolgersi alle Procure; senza avere in mano che le proprie convinzioni; dà una pessima lezione di democrazia. Quella stessa democrazia che la Sinistra ogni giorno vorrebbe insegnarci; neppure conoscendoci; probabilmente con profondo disprezzo di tutti coloro che hanno opinioni diverse”. “Non ci sono motivi perché il Centrosinistra sia felice – sottolinea il Consigliere Bocchio – Invece di pensare e proporre un programma alternativo per Alessandria di domani ci propinano veleni in gran quantità. Sanno fare solo questo. Cosa pensano; di vincere eliminando l’avversario non con il voto? Pensa tutto questo anche Rita Rossa? Come mai continua a stare zitta? Si sappia che le vittorie a tavolino non sono mai tali; ce lo insegna anche il ciclismo; dove Andy Schleck e Michele Scarponi hanno detto di non gradire oltremodo l’assegnazione d’ufficio delle vittorie nel Tour de France e nel Giro d’Italia dopo la squalifica di Alberto Contador; il più forte. Ma sia ben chiaro: noi non ci sentiamo assolutamente squalificati!”. “Il comportamento di Mara Scagni merita una riflessione a parte – conclude – Ha evidenziato solo miseria umana e politica; e non rientra certamente nelle consuetudini della dialettica politica. Le faccio un invito esplicito; si ricandidi lei come paladino del Centrosinistra; ma prima però abbia il coraggio di spiegarci in maniera del tutto trasparente alcuni lati oscuri della sua gestione; a cominciare dal complesso giro di minusvalenze della vicenda-Guala e dalla predisposizione del bilancio consuntivo 2006 che documenterebbe la cancellazione di impegni di spesa di parte corrente per oltre 920 mila euro e la cancellazione di impegni in conto capitale per oltre 1 milione e mezzo di Euro. Considerato che tali cancellazioni hanno avuto importanza nella determinazione del risultato di esercizio 2006; la contropartita contabile è stata proprio l’avanzo di amministrazione dell’anno; ma tutto questo è vero?. L’operazione-Guala e quest’ultimo bilancio sono oggetto di due separate denunce che ho realmente presentato (non solo annunciato) alla Procura della Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica. Inquirenti; perché tacete? Avete mica intenzione di insabbiare tutto?”.

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