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Ovada – Di Cristo si ritira: “Era solo una provocazione”. Si vota il 24 novembre

Sarà testa a testa tra Caneva, Lantero e Sciutto: candidature di peso

Rispetto a Novi Ligure e Tortona, che hanno già scelto il loro candidato del centro-sinistra per le prossime elezioni comunali che si terranno in primavera, a Ovada il countdown segna che manca meno di un mese per il fatidico appuntamento con le primarie. La data scelta per le votazioni è domenica 24 novembre dalle ore 8.00 alle 20.00 presso la Soms locale, ma la campagna elettorale per la scelta del possibile candidato alla poltrona di sindaco è già iniziata da alcune settimane. Rispetto ai rumors dello scorso inverno sui possibili eredi di Andrea Oddone, le defezioni per le primarie sono state diverse e inaspettate. Tra questi impossibile non citare Gianmarco Bisio, sindaco uscente di Molare, e Flavio Gaggero, attuale assessore alle Politiche Giovanili.
Lo scorso 14 ottobre, data ultima per la presentazione della candidatura, sono stati in quattro a dare la propria disponibilità, di cui due appartenenti all’attuale Giunta Comunale e due outsider pronti a tornare nel Partito Democratico dopo alcuni anni di lontananza. La favorita d’obbligo per la vittoria delle primarie è l’attuale Vice-sindaco Sabrina Caneva, alla seconda legislatura come assessore all’Istruzione e alla Pace all’interno del consiglio presieduto da Oddone. “Dopo aver riflettuto a lungo, ho deciso di rimettermi in gioco per dare una scossa alla città” ha dichiarato la Caneva, che ha sciolto le riserve pochi giorni prima del gong.
Il suo rivale più accreditato sarà Paolo Lantero, attuale assessore alle Politiche Giovanili, anche lui alla seconda esperienza all’interno della maggioranza di Palazzo Delfino nelle file del centro-sinistra.
L’outsider di lusso sarà Gian Piero Sciutto, ingegnere noto in tutta la Provincia di Alessandria con grande esperienza amministrativa. Quest’ultimo candidato non è nuovo a esperienze in politica, visto che si è occupato di Politiche Giovanili durante la legislatura del sindaco Franco Caneva (inizio anni novanta).
Chi ha presentato la propria candidatura salvo poi tirarsi indietro è stato Antonio di Cristo, ex assessore ai Lavori Pubblici tra il 1980 e il 1985 nella Giunta presieduta dal sindaco Renzo Bottero. “Negli ultimi tempi la politica non suscita più alcun interesse nella vita quotidiana e nei problemi della città. La mia candidatura alle primarie del Partito Democratico è stata una provocazione, volevo sentire le opinioni della gente in un momento difficile per tutti” ha dichiarato Di Cristo, che ha anche confermato di non aver raccolto le firme necessarie per essere ammesso alle votazioni finali del 24 novembre. A proposito di firme, l’interim previsto per l’avvicinamento alle primarie ha già dato i suoi frutti, visto che la commissione ha concluso i controlli necessari (autenticità delle firme) lo scorso 28 ottobre. La campagna elettorale si è aperta il giorno dopo e si concluderà il sabato sera precedente alle votazioni, ma il Partito Democratico – per bocca del suo coordinatore cittadino Giacomo Pastorino – cercherà di organizzare il maggior numero di incontri programmati dove i candidati potranno confrontarsi con il pubblico in modo da non disperdere le singole idee. Le primarie serviranno al centro-sinistra per confermare la tradizionale preferenza degli ovadesi verso il partito, mentre dai banchi dell’opposizione per il momento tutto tace.

Luca Piana

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