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Non c’è pace per il cinema di Ovada. A distanza di un anno dalla chiusura del “Comunale” a causa del tribolato addio delle sorelle Dardano, che hanno gestito la sala per più di un decennio, ora anche lo Splendor, salvato da Alessandro Giacobbe (Circuito Genova Cinema) a novembre 2012, dovrà modernizzarsi.
Per mantenere attiva la struttura, che ha una capienza di circa 150 posti (il “Comunale” ne ha almeno il doppio), bisognerà acquistare un nuovo proiettore per permettere al gestore di acquistare i film attuali, visto che, da qualche mese, i registi lavoreranno esclusivamente sul digitale, pensionando la pellicola dopo cento anni di attività. L’esborso previsto per l’aggiornamento oscilla tra i 40 mila e i 60 mila euro, che dovranno essere investiti su un proiettore di buona qualità. “In questo modo, i film saranno trasmessi via etere da Roma e ci sarebbe pure la possibilità di proiettare sullo schermo avvenimenti live, come, per esempio, un concerto all’Arena di Verona”, ha dichiarato Alessandro Giacobbe, gestore della sala. I primi ad essersi interessati al problema sono stati i Lions di Ovada, che, durante il meeting annuale, hanno confermato il loro impegno per questa causa culturale. “È arrivato il momento di aiutare la città, la scomparsa del cinema ad Ovada sarebbe un danno enorme” ha dichiarato il presidente Giulio Morbelli, che nelle scorse settimane ha organizzato un concerto dei Cluster (gruppo musicale noto per la partecipazione a “X-Factor”) per raccogliere fondi. Secondo i programmi, sarà proprio il circolo ovadese a regalare alla città il proiettore entro Natale, con la possibilità di organizzare qualche manifestazione ad hoc in collaborazione con il Comune per recuperare l’esborso, come confermato dalla vicesindaco Sabrina Caneva durante il meeting.

Luca Piana

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