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Una bravata tra amici, poi il tentativo di suicidio. Succede anche questo nella città termale in una giornata di mezz’estate. Un ragazzo, in evidente stato confusionale, scavalca la balaustra di protezione del Ponte Carlo Alberto per ritrovarsi in piedi su una sporgenza di pochi centimetri. La situazione si fa subito complicata   con l’intento del giovane di portare a compimento i propri sconsiderati propositi, nonostante alcuni amici stessero cercando di dissuaderlo. Sotto, il vuoto con il fiume Bormida quasi a secco ad attendere il drammatico destino. Ma subito dopo, con l’arrivo di un agente della Polizia Municipale, la situazione entra in stallo: l’Agente Scelto Gianluca Rebufello si avvicina con una banale scusa di “accendere una sigaretta che gli stava porgendo”. È stato un attimo e l’agente ha afferrato rapidamente il ragazzo trascinandolo in salvo sul marciapiede del Ponte. L’encomiabile operato dell’Agente Rebufello è stato elogiato dal Sindaco, Enrico Silvio Bertero, attraverso una lettera ufficiale in cui è stato sottolineato il valore dell’azione compiuta ed espresso l’orgoglio che l’Assessore alla Polizia Municipale, Renzo Zunino, insieme all’Amministrazione tutta, hanno manifestato per la presenza nell’organico comunale di personale di tale prontezza e capacità.

Giampi Grey

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