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ALESSANDRIA
Ad Alessandria tra i genitori esistono pareri discordanti riguardo la nuova modalità di iscrizione on line. Accolto con un parere generalmente positivo, c’è chi però contesta la decisione, in quanto i tempi non sono ancora maturi per un’innovazione tecnologica di questo tipo. Le segreterie delle scuole medie e superiori cittadine, hanno comunque fornito assistenza ai genitori, le pratiche di iscrizione sono state inoltrate regolarmente nonostante le difficoltà di qualcuno. Le scuole hanno messo a disposizione i propri computer per consentire a chi è sprovvisto di questo mezzo di presentare l’iscrizione del proprio figlio. Ad Alessandria i problemi maggiori si sono registrati tra gli stranieri, presenti in numero maggiore rispetto alle altre località della provincia, in quanto molti hanno avuto problemi a compilare il modulo presente su di un sito istituzionale completamente scritto in italiano. A far infuriare i genitori, più che la decisione di presentare le iscrizioni on line, è stato il rincaro della tassa da pagare, da aggiungere a tutti gli aumenti che ad Alessandria sono dettati dalla situazione di dissesto.

(m.r.)
NOVI
I pareri sulle iscrizioni scolastiche on line dividono il novese in due fazioni ben distinte. Da una parte c’è chi sostieni che l’idea sia innovativa e pratica, che sia corretto far progredire e modernizzare le modalità di iscrizione nelle scuole, portando l’Italia ad un livello Europeo anche a livello di comunicazione via web. Dall’altro c’è chi ritiene che il paese non sia pronto, il ministero in primis non sembra essere in grado di gestire gli inevitabili problemi informatici e la naturale ritrosia degli Italiani alle innovazioni. Interessante soluzione nel novese è stata trovata dal dirigente scolastico dell’Istituto Ciampini Roberto Grenna. L’istituto infatti ha messo a disposizione delle famiglie computer e personale in grado di supportare i genitori degli studenti nelle pratiche di iscrizione on line. In questo modo chiunque non sia pratico nell’uso dei PC non deve fare altro che chiedere e prendere appuntamento per avere il supporto necessario. L’iniziativa ha riscosso un buon successo e sicuramente si può considerare un battesimo più che onorevole.

(a.p.)
ACQUI
Il 21 gennaio molte mamme sono andate in panico per colpa del nuovo sistema della Pubblica amministrazione perchè non in grado d’iscrivere on-line i propri figli alle classi medie. Come ad esempio, Sabrina, 41 anni, che doveva iscrivere la figlia Giulia alla prima media della scuola Bella. “Il sistema in internet non ha mai funzionato e così ho dovuto aspettare il generoso aiuto da parte dello stesso Istituto dove volevo portare mia figlia”. Cosa ben diversa per Fabio, padre di Marco che invece è riuscito ad iscriverlo senza l’assistenza della scuola. Un problema di linea telefonica o forse il computer di casa non perfettamente all’avanguardia. Comunque troppe le segnalazioni per le difficoltà riscontrate soprattutto per coloro che dalle classi elementari devono iscrivere i propri figli alle medie. “Non siamo riusciti a portare a termine l’iscrizione ma fortunatamente il personale della la scuola si è messo a disposizione”. Ed infatti, ad esempio, la scuola media Bella di via Marenco ha creato un servizio di assistenza per coloro che non sono in grado di registrarsi on-line o non possono proprio farlo poiché privi di pc.

(g.g.)

 

 

OVADA
Sono durate poco più di 24 ore le polemiche per le iscrizioni online al prossimo anno scolastico per gli istituti dell’ovadese. Solamente il giorno di esordio del nuovo servizio ha causato problemi ai dirigenti scolastici e ai genitori coinvolti, a causa dell’elevato numero di accessi al portale www.iscrizioni.istruzione.it. “La macchina organizzativa ha funzionato senza particolari disagi” si affrettano a far sapere dall’Istituto Superiore Carlo Barletti di Ovada. Una parziale bocciatura del sistema informatico arriva invece dalle scuole primarie e secondarie, che hanno ricevuto un boom di iscrizioni e con un continuo afflusso di genitori in attesa di registrarsi al sito. “Alcuni si erano già iscritti ma non riuscivano a terminare il processo, altri hanno preferito recarsi direttamente a scuola dopo esser venuti a conoscenza dei disagi dai mass media” è la risposta critica della segreteria della Scuola Primaria Statale Padre Damilano. Secondo le prime stime delle scuole di Ovada, sono stati circa i 2/3 dei genitori a registrare il proprio figlio presso la segreteria dell’Istituto, senza accedere al portale da casa.

(l.p.)

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