Il 25 maggio 2004 il New York Times pubblica un’ammissione di errore giornalistico, riconoscendo la parzialità dei suoi reportage e la mancanza di scetticismo verso le fonti, per quanto riguarda le rivelazioni sulle arma di distruzione di massa, che hanno aiutato a promuovere la Guerra in Iraq del 2003.
N.C.