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Il 19 luglio 2015 scade la dichiarazione di pubblica utilità per il Terzo Valico dei Giovi, data entro la quale gli espropri finalizzati alla realizzazione dell’opera dovranno essere stati tutti eseguiti. Il general contractor Cociv ha accumulato ritardi consistenti in quest’ambito, anche grazie alla strenua opposizione dei movimenti locali No Terzo Valico, che per anni si sono opposti fisicamente all’esecuzione dei decreti d’esproprio.

Il 30 luglio la giornata di blocco è stata caratterizzata da scontri tra la polizia e i manifestanti in diverse località: si sono verificati incidenti e sono stati utilizzati lacrimogeni nei boschi di via Moriassi fra Serravalle e Arquata, scene simili hanno avuto luogo alla Crenna. La Polizia ha chiuso la strada provinciale tra Arquata e Serravalle e ha permesso il completamento degli espropri a Pozzolo Formigaro. Il 10 settembre sarà un altro giorno importante perché il Cociv punterà a entrare in possesso di terreni ad Arquata, sui quali sorge un presidio del movimento di opposizione all’opera. Era previsto un altro blocco anche a Serravalle sull’area nel bosco di Moriassi posseduta da Sandro Bogliani, storico esponente No Terzo Valico scomparso nei mesi scorsi, ma la notizia della sua vendita al general contractor, decisa dagli eredi, ha fatto cambiare i piani.

Stefano Summa

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